Lamentazioni 1:2
Essa piange, piange, durante la notte, le lacrime le rigano le guance; fra tutti i suoi amanti non ha chi la consoli; tutti i suoi amici l' hanno tradita, le sono diventati nemici.
Lamentazioni 1:8
Gerusalemme ha gravemente peccato; perciò è divenuta come una cosa impura; tutti quelli che la onoravano la disprezzano, perché hanno visto la sua nudità; lei stessa sospira, e volta la faccia.
Lamentazioni 1:11
Tutto il suo popolo sospira, cerca pane; dà le cose sue più preziose in cambio di cibo, per poter sopravvivere. «Guarda, SIGNORE, vedi in che misero stato sono ridotta!»
Lamentazioni 1:12
«Nulla di simile vi accada, o voi che passate di qui! Osservate, guardate, se c' è dolore simile al dolore che mi tormenta, e con il quale il SIGNORE mi ha colpita nel giorno della sua ardente ira.
Lamentazioni 1:16
Per questo, io piango; i miei occhi, i miei occhi si sciolgono in lacrime, perché da me è lontano il consolatore, che può ravvivare la mia vita. I miei figli sono desolati, perché il nemico ha trionfato».
Lamentazioni 1:22
Tieni presente tutta la loro malvagità, e trattali come hai trattato me a causa di tutti i miei peccati. I miei sospiri infatti sono numerosi, e il mio cuore è languente».
Lamentazioni 2:15
Tutti i passanti battono le mani al vederti; fischiano e scuotono il capo quando vedono la figlia di Gerusalemme: «È questa la città che la gente chiamava una bellezza perfetta, la gioia di tutta la terra?»
Lamentazioni 4:21
Esulta, gioisci, o figlia di Edom, che risiedi nel paese di Uz! Anche fino a te passerà la coppa; tu ti ubriacherai e ti denuderai.
Lamentazioni 4:22
Il castigo della tua iniquità è finito, o figlia di Sion! Egli non ti manderà più in esilio; egli punisce l' iniquità tua, o figlia di Edom, mette allo scoperto i tuoi peccati.
Salmi 35:15
Ma, quando io vacillo, essi si rallegrano, si radunano; si raduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa.
Salmi 38:16
Io ho detto: «Non si rallegrino di me; e quando il mio piede vacilla, non s' innalzino superbi contro di me».
Salmi 137:7
Ricòrdati, SIGNORE, dei figli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme dicevano: «Spianatela, spianatela, fin dalle fondamenta!»
Geremia 48:27
Israele non è forse stato per te un oggetto di scherno? Era forse stato trovato fra i ladri, che ogni volta che parli di lui tu scuoti il capo?
Geremia 50:11
«Sì, gioite, sì, esultate, voi che avete saccheggiato la mia eredità; sì, saltate come una giovenca che trebbia il grano, nitrite come forti destrieri!
Ezechiele 25:3
e di' ai figli di Ammon: "Ascoltate la parola di DIO, il Signore. Così parla DIO, il Signore: Poiché tu hai detto: «Ah! ah!», quando il mio santuario è stato profanato, quando il suolo d' Israele è stato desolato, quando la casa di Giuda è stata deportata,
Ezechiele 25:6
Infatti così parla DIO, il Signore: Poiché tu hai applaudito e battuto i piedi, ti sei rallegrata con tutto il disprezzo che avevi in cuore per la terra d' Israele,
Ezechiele 25:8
«Così parla DIO, il Signore: "Poiché Moab e Seir dicono: «Ecco, la casa di Giuda è come tutte le altre nazioni!»
Ezechiele 25:15
«Così parla DIO, il Signore: "Poiché i Filistei si sono abbandonati alla vendetta e si sono crudelmente vendicati, con un cuore pieno di disprezzo, dandosi alla distruzione per odio antico,
Ezechiele 26:2
«Figlio d' uomo, poiché Tiro ha detto di Gerusalemme: "Ah! ah! è infranta colei che era la porta dei popoli! La gente si volge verso di me! Io li riempirò di lei che è deserta!"
Abdia 1:12
Ah! non gioire per il giorno della sventura di tuo fratello. Non ti rallegrare per i figli di Giuda nel giorno della loro rovina. Non parlare con tanta arroganza nel giorno dell' angoscia.
Abdia 1:13
Non passare per la porta del mio popolo il giorno della sua sventura; non gioire, anche tu, della sua afflizione il giorno della sua sventura; non metter le mani sul suo esercito il giorno della sua sventura.
Isaia 13:1-14
1
Oracolo contro Babilonia, rivelato a Isaia, figlio di Amots.
2
Sopra un nudo monte, innalzate un vessillo, chiamateli a gran voce, fate segno con la mano, ed entrino nelle porte dei prìncipi!
3
Io ho dato ordini a quelli che mi sono consacrati, ho chiamato i miei prodi, ministri della mia ira, quelli che esultano nella mia grandezza.
4
Si ode sui monti un rumore di gente, come quello di un popolo immenso; il rumore di un tumulto di regni, di nazioni radunate: il SIGNORE degli eserciti passa in rivista l' esercito che va a combattere.
5
Vengono da un paese lontano, dall' estremità dei cieli, il SIGNORE e gli strumenti della sua ira, per distruggere tutto il paese.
6
Urlate, poiché il giorno del SIGNORE è vicino; esso viene come una devastazione dell' Onnipotente.
7
Perciò, tutte le mani diventano fiacche, ogni cuor d' uomo viene meno.
8
Sono colti da spavento, sono presi da spasimi e da doglie; si contorcono come donna che partorisce, si guardano l' un l' altro sbigottiti, le loro facce sono facce di fuoco.
9
Ecco il giorno del SIGNORE giunge: giorno crudele, d' indignazione e d' ira furente, che farà della terra un deserto e ne distruggerà i peccatori.
10
Poiché le stelle e le costellazioni del cielo non faranno più brillare la loro luce; il sole si oscurerà mentre sorge, la luna non farà più risplendere il suo chiarore.
11
Io punirò il mondo per la sua malvagità e gli empi per la loro iniquità; farò cessare l' alterigia dei superbi e abbatterò l' arroganza dei tiranni.
12
Renderò gli uomini più rari dell' oro fino, più rari dell' oro di Ofir.
13
Perciò farò tremare i cieli, e la terra sarà scossa dal suo luogo per l' indignazione del SIGNORE degli eserciti, nel giorno della sua ira furente.
14
Allora, come gazzella inseguita, o come pecora che nessuno raccoglie, ognuno si volgerà verso il suo popolo, ognuno fuggirà al proprio paese.
Isaia 47:1-15
1
«Scendi e siedi sulla polvere, vergine figlia di Babilonia! Siediti in terra, senza trono, figlia dei Caldei! Infatti non sarai chiamata più la delicata, la voluttuosa.
2
Metti mano alla mola e macina farina; lèvati il velo, àlzati lo strascico, scopriti la gamba e passa i fiumi!
3
Si scopra la tua nudità, si veda la tua vergogna; io farò vendetta e non risparmierò anima viva.
4
Il nostro salvatore si chiama SIGNORE degli eserciti, il Santo d' Israele.
5
Siediti in silenzio e va' nelle tenebre, figlia dei Caldei, poiché non sarai più chiamata la signora dei regni.
6
Io mi adirai contro il mio popolo, profanai la mia eredità e li diedi in mano tua; tu non avesti per essi alcuna pietà; facesti gravare duramente il tuo giogo sul vecchio,
7
e dicesti: "Io sarò signora per sempre". Non prendesti a cuore e non immaginasti la fine di tutto questo.
8
Ora ascolta questo, o voluttuosa, che abiti al sicuro, e dici in cuor tuo: "Io, e nessun altro all' infuori di me; io non rimarrò mai vedova e non conoscerò privazione di figli";
9
ma queste due cose ti avverranno in un attimo, in uno stesso giorno: privazione di figli e vedovanza; ti piomberanno addosso tutte assieme, nonostante la moltitudine dei tuoi sortilegi e la grande abbondanza dei tuoi incantesimi.
10
Tu ti fidavi della tua malizia e dicevi: "Nessuno mi vede", la tua saggezza e la tua scienza ti hanno sviata e tu dicevi in cuor tuo: "Io, e nessun altro fuori di me".
11
Ma un male verrà sopra di te, che non saprai come scongiurare; una calamità ti piomberà addosso, che non potrai allontanare con alcuna espiazione: ti cadrà improvvisamente addosso una rovina imprevedibile.
12
Sta' pure con i tuoi incantesimi e con i tuoi numerosi sortilegi, nei quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza! Forse potrai trarne profitto, forse riuscirai a incutere terrore.
13
Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni; si alzino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici a ogni novilunio; ti salvino essi dalle cose che ti piomberanno addosso!
14
Ecco, essi sono come stoppia; il fuoco li consuma; non salveranno la loro vita dalla violenza della fiamma; non ne rimarrà brace a cui scaldarsi, né fuoco davanti al quale sedersi.
15
Così sarà la sorte di quelli intorno a cui ti sei affaticata. Quelli che hanno trafficato con te fin dalla tua giovinezza andranno senza meta ognuno per conto suo e non ci sarà nessuno che ti salvi.
Geremia 25:17-29
17
Io presi la coppa dalla mano del SIGNORE e ne diedi da bere a tutte le nazioni a cui il SIGNORE mi mandava:
18
a Gerusalemme e alle città di Giuda, ai suoi re e ai suoi prìncipi, per abbandonarli alla rovina, alla desolazione, alla derisione, alla maledizione, come oggi si vede;
19
al faraone, re d' Egitto, ai suoi servitori, ai suoi prìncipi, a tutto il suo popolo;
20
a tutta la mescolanza di popoli, a tutti i re del paese di Ur, a tutti i re del paese dei Filistei, ad Ascalon, a Gaza, a Ecron, e al residuo di Asdod;
21
a Edom, a Moab, e ai figli di Ammon;
22
a tutti i re di Tiro, a tutti i re di Sidone, e ai re delle isole d' oltremare;
23
a Dedan, a Tema, a Buz, e a tutti quelli che si radono le tempie;
24
a tutti i re d' Arabia, e a tutti i re della mescolanza di popoli che abita nel deserto;
25
a tutti i re di Zimri, a tutti i re di Elam, a tutti i re di Media
26
e a tutti i re del settentrione, vicini e lontani, agli uni e agli altri, e a tutti i regni del mondo che sono sulla faccia della terra. Il re di Sesac ne berrà dopo di loro.
27
«Tu dirai loro: "Così parla il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele: Bevete, ubriacatevi, vomitate, cadete senza rialzarvi più, davanti alla spada che io mando in mezzo a voi".
28
Se rifiutano di prendere dalla tua mano la coppa per bere, di' loro: "Così dice il SIGNORE degli eserciti: Voi berrete in ogni modo!
29
Poiché, ecco, io comincio a punire la città sulla quale è invocato il mio nome, e voi rimarreste del tutto impuniti? Voi non rimarrete impuniti; poiché io chiamerò la spada su tutti gli abitanti della terra, dice il SIGNORE degli eserciti".
Geremia 46:1-51
1
Parola del SIGNORE che fu rivolta a Geremia riguardo alle nazioni.
2
Riguardo all' Egitto. Circa l' esercito del faraone Neco, re d' Egitto, che era presso il fiume Eufrate a Carchemis, e che Nabucodonosor, re di Babilonia, sconfisse il quarto anno di Ioiachim, figlio di Giosia, re di Giuda.
3
«Preparate lo scudo grande e quello leggero; avvicinatevi per la battaglia.
4
Attaccate i cavalli; cavalieri, montate. Presentatevi con gli elmi in capo; lucidate le lance, indossate le corazze!
5
Perché li vedo sbigottiti, lanciati in fuga? I loro prodi sono sconfitti, si danno alla fuga senza volgersi indietro; tutto intorno è terrore», dice il SIGNORE.
6
«Il veloce non fugga, il prode non scampi! Al settentrione, presso il fiume Eufrate vacillano e cadono.
7
Chi è colui che sale come il Nilo, le cui acque si agitano come quelle dei fiumi?
8
È l' Egitto, che sale come il Nilo, le cui acque si agitano come quelle dei fiumi. Egli dice: "Io salirò, ricoprirò la terra, distruggerò le città e i loro abitanti".
9
All' assalto, cavalli! al galoppo, carri! Si facciano avanti i prodi, quelli d' Etiopia e di Put che portano lo scudo, quelli di Lud che maneggiano e tendono l' arco.
10
Questo giorno, per il Signore, per il DIO degli eserciti, è giorno di vendetta, in cui si vendica dei suoi nemici. La spada divorerà, si sazierà, si ubriacherà del loro sangue; poiché il Signore, DIO degli eserciti, immola le vittime nel paese del settentrione, presso il fiume Eufrate.
11
Sali a Galaad, prendi del balsamo, o vergine, figlia d' Egitto! Invano moltiplichi i rimedi; non c' è medicazione che valga per te.
12
Le nazioni odono la tua infamia e la terra è piena del tuo grido; poiché il prode vacilla appoggiandosi al prode, tutti e due cadono assieme».
13
La parola che il SIGNORE rivolse al profeta Geremia sulla venuta di Nabucodonosor, re di Babilonia, per colpire il paese d' Egitto.
14
«Annunziatelo in Egitto, banditelo a Migdol, banditelo a Nof e a Tapanes! Dite: "Alzati, prepàrati, poiché la spada divora tutto ciò che ti circonda".
15
Perché i tuoi prodi sono atterrati? Non possono resistere perché il SIGNORE li abbatte.
16
Egli ne fa vacillare molti; essi cadono l' uno sopra l' altro, e dicono: "Andiamo, torniamo al nostro popolo e al nostro paese natìo, lontani dalla spada micidiale".
17
Là essi gridano: Il faraone, re d' Egitto, non è che un vano rumore, ha lasciato passare il tempo fissato.
18
Com' è vero che io vivo», dice il re che si chiama il SIGNORE degli eserciti, «il nemico verrà come un Tabor, fra le montagne, come un Carmelo che avanza sul mare.
19
O figlia che abiti l' Egitto, fa' il tuo bagaglio per la deportazione! Poiché Nof diventerà una desolazione, sarà devastata, nessuno vi abiterà più.
20
L' Egitto è una giovenca bellissima, ma viene un tafano, viene dal settentrione.
21
Anche i mercenari che sono in mezzo all' Egitto sono come vitelli da ingrasso; anch' essi volgono il dorso, fuggono tutti assieme, non resistono; poiché piomba su di loro il giorno della loro calamità, il tempo del loro castigo.
22
La sua voce giunge come quella di un serpente; poiché avanzano con un esercito, marciano contro di lui con asce, come tanti tagliaboschi.
23
Essi abbattono la sua foresta», dice il SIGNORE, «sebbene sia impenetrabile, perché quelli sono più numerosi delle locuste, non si possono contare.
24
La figlia dell' Egitto è coperta di vergogna, è data in mano del popolo del settentrione».
25
Il SIGNORE degli eserciti, Dio d' Israele, dice: «Ecco, io punirò Amon di No, il faraone, l' Egitto, i suoi dèi, i suoi re, il faraone e quelli che confidano in lui;
26
li darò in mano di quelli che cercano la loro vita, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, e in mano dei suoi servitori; ma, dopo questo, l' Egitto sarà abitato come ai giorni di prima», dice il SIGNORE.
27
«Tu dunque non temere, Giacobbe mio servitore, non ti sgomentare, Israele! Poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua discendenza dalla terra della sua deportazione; Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo; nessuno più lo spaventerà.
28
Tu non temere, Giacobbe, mio servitore», dice il SIGNORE; «poiché io sono con te, io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te; però ti castigherò con giusta misura e non ti lascerò del tutto impunito».
Ezechiele 25:1-32
1
La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2
«Figlio d' uomo, volgi la faccia verso i figli di Ammon, profetizza contro di loro,
3
e di' ai figli di Ammon: "Ascoltate la parola di DIO, il Signore. Così parla DIO, il Signore: Poiché tu hai detto: «Ah! ah!», quando il mio santuario è stato profanato, quando il suolo d' Israele è stato desolato, quando la casa di Giuda è stata deportata,
4
ecco, io ti do in possesso dei figli dell' Oriente. Essi porranno in te i loro accampamenti e stabiliranno in mezzo a te le loro abitazioni; saranno essi che mangeranno i tuoi frutti, essi che berranno il tuo latte.
5
Io farò di Rabba un pascolo per i cammelli, del paese dei figli di Ammon un ovile per le pecore; voi conoscerete che io sono il SIGNORE.
6
Infatti così parla DIO, il Signore: Poiché tu hai applaudito e battuto i piedi, ti sei rallegrata con tutto il disprezzo che avevi in cuore per la terra d' Israele,
7
ecco, io stendo la mia mano contro di te, ti do in pascolo alle nazioni, ti stermino in mezzo ai popoli, ti cancello dal numero dei paesi, ti distruggo e tu conoscerai che io sono il SIGNORE"».
8
«Così parla DIO, il Signore: "Poiché Moab e Seir dicono: «Ecco, la casa di Giuda è come tutte le altre nazioni!»
9
ecco, io aprirò il fianco di Moab dal lato delle città, dal lato delle città che stanno alle sue frontiere e sono lo splendore del paese, Bet-Iesimot, Baal-Meon e Chiriataim;
10
aprirò il fianco di Moab ai figli dell' Oriente, nello stesso modo che aprirò loro il fianco dei figli di Ammon. Darò questi paesi in loro possesso, affinché i figli di Ammon non siano più nominati fra le nazioni;
11
eseguirò i miei giudizi su Moab ed essi conosceranno che io sono il SIGNORE"».
12
«Così parla DIO, il Signore: "Poiché quelli di Edom si sono crudelmente vendicati della casa di Giuda e si sono resi gravemente colpevoli, vendicandosi di essa,
13
così parla DIO, il Signore: Io stenderò la mia mano contro Edom, ne sterminerò uomini e bestie, ne farò un deserto da Teman fino a Dedan; essi cadranno di spada.
14
Affiderò la mia vendetta contro Edom nelle mani del mio popolo Israele; esso tratterà Edom secondo la mia ira e secondo il mio furore; essi conosceranno la mia vendetta, dice DIO, il Signore"».
15
«Così parla DIO, il Signore: "Poiché i Filistei si sono abbandonati alla vendetta e si sono crudelmente vendicati, con un cuore pieno di disprezzo, dandosi alla distruzione per odio antico,
16
così parla DIO, il Signore: Ecco, io stenderò la mia mano contro i Filistei, sterminerò i Cheretei e distruggerò il rimanente della costa del mare;
17
eseguirò su di loro grandi vendette, li riprenderò con furore, ed essi conosceranno che io sono il SIGNORE, quando avrò fatto loro sentire la mia vendetta"».
Amos 1:1-15
1
Parole di Amos, uno dei pastori di Tecoa, che ebbe in visione riguardo a Israele, al tempo di Uzzia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d' Israele, due anni prima del terremoto.
2
Egli disse: «Il SIGNORE rugge da Sion, egli fa sentire la sua voce da Gerusalemme; i pascoli dei pastori sono desolati e la vetta del Carmelo è inaridita».
3
Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti di Damasco, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno lacerato Galaad con trebbie di ferro.
4
Io manderò nella casa di Azael un fuoco che divorerà i palazzi di Ben-Adad;
5
spezzerò le sbarre di Damasco, sterminerò ogni abitante da Bicat-Aven e colui che tiene lo scettro da Bet-Eden; il popolo di Siria andrà in esilio a Chir», dice il SIGNORE.
6
Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti di Gaza, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno deportato intere popolazioni per metterle in mano a Edom.
7
Io manderò dentro le mura di Gaza un fuoco che ne divorerà i palazzi;
8
annienterò ogni abitante di Asdod e colui che tiene lo scettro ad Ascalon; rivolgerò la mano contro Ecron e il resto dei Filistei perirà», dice Dio, il SIGNORE.
9
Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti di Tiro, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno messo in mano a Edom intere popolazioni, deportate da loro, e non si sono ricordati del patto fraterno.
10
Io manderò dentro le mura di Tiro un fuoco che divorerà i suoi palazzi».
11
Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti di Edom, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché ha inseguito suo fratello con la spada, reprimendo ogni compassione, e perché mantiene la sua ira per sempre e serba la sua collera in perpetuo.
12
Io manderò in Teman un fuoco che divorerà i palazzi di Bozra».
13
Così parla il SIGNORE: «Per tre misfatti dei figli di Ammon, anzi per quattro, io non revocherò la mia sentenza, perché hanno sventrato le donne incinte di Galaad per allargare i loro confini.
14
Io accenderò dentro le mura di Rabba un fuoco che ne divorerà i palazzi in mezzo ai clamori di un giorno di battaglia, in mezzo alla burrasca in un giorno di tempesta.
15
Il loro re sarà deportato insieme con i suoi prìncipi», dice il SIGNORE.
Salmi 37:13
Il Signore ride dell' empio, perché vede avvicinarsi il giorno della sua rovina.
Gioele 3:14
C' è una folla, una moltitudine, nella valle del Giudizio! Perché il giorno del SIGNORE è vicino, nella valle del Giudizio.
Lamentazioni 4:22
Il castigo della tua iniquità è finito, o figlia di Sion! Egli non ti manderà più in esilio; egli punisce l' iniquità tua, o figlia di Edom, mette allo scoperto i tuoi peccati.
Deuteronomio 32:41-43
41
quando affilerò la mia spada folgorante e la mia mano si leverà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e darò ciò che si meritano a quelli che mi odiano.
42
Inebrierò di sangue le mie frecce, del sangue degli uccisi e dei prigionieri; la mia spada divorerà la carne, le teste dei condottieri nemici".
43
Nazioni, cantate le lodi del suo popolo! Poiché il SIGNORE vendica il sangue dei suoi servi, fa ricadere la sua vendetta sopra i suoi avversari, ma si mostra propizio alla sua terra, al suo popolo».
Salmi 137:8
Figlia di Babilonia, che devi essere distrutta, beato chi ti darà la retribuzione del male che ci hai fatto!
Salmi 137:9
Beato chi afferrerà i tuoi bambini e li sbatterà contro la roccia!
Isaia 51:22
Così parla il tuo Signore, il SIGNORE, il tuo Dio, che difende la causa del suo popolo: «Io ti tolgo di mano la coppa di stordimento, il calice, la coppa del mio furore; tu non la berrai più!
Isaia 51:23
Io la metterò in mano ai tuoi persecutori, che ti dicevano: "Chìnati, ché ti passiamo addosso!" Tu facevi del tuo dorso un suolo, una strada per i passanti!»
Geremia 50:15
Alzate contro di lei il grido di guerra, tutto intorno; essa si arrende; le sue colonne cadono, le sue mura crollano, perché questa è la vendetta del SIGNORE! Vendicatevi di lei! Comportatevi con lei come essa si è comportata!
Geremia 50:29
Convocate contro Babilonia gli arcieri, tutti quelli che tirano d' arco; accampatevi contro di lei tutto intorno, nessuno ne scampi; rendetele secondo le sue opere, fate interamente a lei come essa ha fatto; poiché essa è stata arrogante contro il SIGNORE, contro il Santo d' Israele.
Geremia 50:31
«Eccomi a te, o arrogante», dice il Signore, DIO degli eserciti; «poiché il tuo giorno è giunto, il tempo della tua punizione.
Geremia 51:24
Ma, sotto i vostri occhi, io renderò a Babilonia e a tutti gli abitanti della Caldea, tutto il male che hanno fatto a Sion», dice il SIGNORE.
Geremia 51:49
«Come Babilonia ha fatto cadere i feriti a morte d' Israele, così in Babilonia cadranno i feriti a morte di tutto il paese.
Michea 7:9
Io sopporterò lo sdegno del SIGNORE, perché ho peccato contro di lui, finché egli difenda la mia causa e mi faccia giustizia; egli mi condurrà fuori alla luce e io contemplerò la sua giustizia.
Michea 7:10
Allora la mia nemica lo vedrà e sarà coperta di vergogna; lei che mi diceva: «Dov' è il SIGNORE, il tuo Dio?» I miei occhi la vedranno, quando sarà calpestata come il fango delle strade.
Abacuc 2:15-17
15
Guai a colui che dà da bere al prossimo, a te che gli versi il veleno fino a ubriacarlo, per guardarlo nella sua nudità!
16
Tu sarai saziato d' infamia anziché di gloria; bevi anche tu ed esibisci la tua nudità! La coppa della destra del SIGNORE si riverserà su di te, e l' infamia coprirà la tua gloria.
17
Poiché la violenza fatta al Libano e la devastazione che spaventava le bestie ricadranno su di te, a causa del sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti i loro abitanti.
Apocalisse 18:6
Usatele il trattamento che lei usava, datele doppia retribuzione per le sue opere; nel calice in cui ha versato ad altri, versatele il doppio.