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(006-7) «"Questa è la legge dell' oblazione. I figli di Aaronne l' offriranno davanti al SIGNORE, di fronte all' altare.
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(006-8) Si prenderà una manciata di fior di farina con il suo olio e tutto l' incenso che è sull' oblazione, e si farà bruciare ogni cosa sull' altare come sacrificio di profumo soave, come un ricordo per il SIGNORE.
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(006-9) Aaronne e i suoi figli mangeranno quello che rimarrà dell' oblazione; lo si mangerà azzimo, in luogo santo; lo mangeranno nel cortile della tenda di convegno.
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(006-10) Non lo si cocerà con lievito; è la parte che ho data loro dei sacrifici per me, consumati dal fuoco. È cosa santissima, come il sacrificio espiatorio e come il sacrificio per la colpa.
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(006-11) Ogni maschio tra i figli d' Aaronne ne potrà mangiare. È la parte dei sacrifici consumati dal fuoco per il SIGNORE, assegnata a voi per sempre di generazione in generazione. Chiunque toccherà quelle cose sarà santificato"».