Levitico 22:2-33
2
«Di' ad Aaronne e ai suoi figliche si astengano dalle cose sante che mi sono consacrate dai figli d' Israele e non profanino il mio santo nome. Io sono il SIGNORE.
3
Di' loro: "Qualunque uomo tra i vostri discendenti che nelle future generazioni si avvicinerà, in stato d' impurità, alle cose sante che i figli d' Israele consacrano al SIGNORE, sarà tolto via dalla mia presenza. Io sono il SIGNORE.
4
Nessun uomo tra i discendenti d' Aaronne che sia lebbroso o abbia la gonorrea mangerà le cose sante, finché non sia puro. Lo stesso accadrà a chi avrà toccato una persona impura per contatto con un morto o avrà avuto una perdita di seme genitale,
5
o a chi avrà toccato un rettile che l' abbia reso impuro o un uomo che gli abbia comunicato un' impurità di qualunque specie.
6
Chi avrà avuto tali contatti sarà impuro fino a sera e non mangerà le cose sante prima di essersi lavato il corpo con l' acqua;
7
dopo il tramonto del sole sarà puro, e potrà poi mangiare le cose sante, perché sono il suo pane.
8
Il sacerdote non mangerà carne di bestia morta da sé o sbranata, per non rendersi impuro. Io sono il SIGNORE.
9
Osserveranno dunque ciò che ho comandato, affinché non portino la pena del loro peccato e muoiano per aver profanato le cose sante. Io sono il SIGNORE che li santifico.
10
Nessun estraneo mangerà le cose sante; nemmeno chi sta da un sacerdote o lavora da lui per un salario mangerà le cose sante.
11
Ma lo schiavo che il sacerdote avrà comprato con il suo denaro ne potrà mangiare: così pure quello che gli è nato in casa: questi potranno mangiare il suo pane.
12
La figlia di un sacerdote sposata fuori dall' ambiente sacerdotale non mangerà le cose sante offerte per elevazione.
13
Ma se la figlia del sacerdote è vedova o ripudiata senza figli, se torna a stare da suo padre come quando era giovane, potrà mangiare il pane del padre; ma nessun estraneo ne mangerà.
14
Se uno mangia per sbaglio una cosa santa, darà al sacerdote il valore della cosa santa aggiungendovi un quinto.
15
I sacerdoti non profaneranno dunque le cose sante che i figli d' Israele offrono per elevazione al SIGNORE.
16
Non permetteranno che essi mangino le loro cose sante per non farli incorrere in un' ammenda. Io sono il SIGNORE che li santifico"».
17
Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
18
«Parla ad Aaronne, ai suoi figli, a tutti i figli d' Israele, e di' loro: "Chiunque, sia della casa d' Israele o sia straniero in Israele, presenti in olocausto al SIGNORE un' offerta per qualche voto o per qualche dono volontario
19
per essere gradito, dovrà offrire un maschio, senza difetto, scelto fra i buoi, fra le pecore o fra le capre.
20
Non offrirete nulla che abbia qualche difetto, perché non sarebbe gradito.
21
Quando uno offrirà al SIGNORE un sacrificio di riconoscenza, di buoi o di pecore, sia per sciogliere un voto, sia come offerta volontaria, la vittima, per essere gradita, dovrà essere perfetta: non dovrà avere difetti.
22
Non offrirete al SIGNORE una vittima che sia cieca, o storpia, o mutilata, o che abbia delle ulceri, o la rogna, o la scabbia; e non ne farete sull' altare un sacrificio mediante il fuoco al SIGNORE.
23
Potrai presentare come offerta volontaria un bue o una pecora che abbia un membro troppo lungo o troppo corto; ma, come offerta per un voto, non sarebbe gradita.
24
Non offrirete al SIGNORE un animale che abbia i testicoli ammaccati o schiacciati o strappati o tagliati; non lo farete nel vostro paese.
25
Non accetterete dallo straniero nessuna di queste vittime per offrirla come pane del vostro Dio; siccome sono mutilate, difettose, non sarebbero gradite per il vostro bene"».
26
Il SIGNORE disse ancora a Mosè:
27
«Quando sarà nato un vitello o un agnello o un capretto, starà sette giorni sotto la madre; dall' ottavo giorno in poi, sarà gradito come sacrificio consumato dal fuoco per il SIGNORE.
28
Non scannerete in uno stesso giorno una vacca o una pecora e il suo piccolo.
29
Quando offrirete al SIGNORE un sacrificio di ringraziamento, l' offrirete in modo da essere graditi.
30
La vittima sarà mangiata il giorno stesso; non ne lascerete nulla fino al mattino. Io sono il SIGNORE.
31
Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. Io sono il SIGNORE.
32
Non profanerete il mio santo nome, affinché io sia santificato in mezzo ai figli d' Israele. Io sono il SIGNORE; io vi santifico
33
e vi ho fatti uscire dal paese d' Egitto per essere vostro Dio. Io sono il SIGNORE"».
Numeri 18:3-5
3
Essi saranno ai tuoi ordini in tutto quello che concerne il servizio della tenda; però non si accosteranno agli utensili del santuario né all' altare affinché non moriate voi e loro.
4
Essi dipenderanno da te e faranno il servizio della tenda di convegno in tutto ciò che la concerne, e nessun estraneo si avvicinerà a voi.
5
Voi farete il servizio del santuario e dell' altare, affinché non vi sia più ira contro i figli d' Israele.
Atti degli apostoli 7:53
voi, che avete ricevuto la legge promulgata dagli angeli, e non l' avete osservata».
1 Timoteo 6:13
Al cospetto di Dio che dà vita a tutte le cose, e di Cristo Gesù che rese testimonianza davanti a Ponzio Pilato con quella bella confessione di fede,
2 Timoteo 4:1
Ti scongiuro, davanti a Dio e a Cristo Gesù che deve giudicare i vivi e i morti, per la sua apparizione e il suo regno:
Ezechiele 44:14
ne farò dei guardiani della casa, incaricati di tutto il servizio di essa e di tutto ciò che vi si deve fare.
Ezechiele 44:16
Essi entreranno nel mio, essi si accosteranno alla mia tavola per servirmi, e compiranno tutto il mio servizio.
Ezechiele 40:45
Egli mi disse: «Questa camera che guarda verso mezzogiorno è per i sacerdoti che sono incaricati del servizio della casa;
Ezechiele 40:46
la camera che guarda verso settentrione è per i sacerdoti incaricati del servizio dell' altare; i figli di Sadoc, sono quelli che, tra i figli di Levi, s' accostano al SIGNORE per fare il suo servizio».
1 Cronache 23:32
e dovevano prendersi cura della tenda di convegno, del santuario, e stare agli ordini dei figli d' Aaronne loro fratelli, per il servizio della casa del SIGNORE.
Esdra 8:24-30
24
Allora separai dodici dei capi dei sacerdoti: Serebia, Casabia e dieci dei loro fratelli,
25
e pesai loro l' argento, l' oro, gli utensili, che erano l' offerta fatta per la casa del nostro Dio dal re, dai suoi consiglieri, dai suoi capi, e da tutti gli Israeliti ivi residenti.
26
Misi nelle loro mani seicentocinquanta talenti d' argento, degli utensili d' argento per il valore di cento talenti, cento talenti d' oro,
27
venti coppe d' oro del valore di mille darici, due vasi di rame lucente finissimo, prezioso come l' oro, e dissi loro:
28
«Voi siete consacrati al SIGNORE; questi utensili sono sacri, e quest' argento e quest' oro sono un' offerta volontaria fatta al SIGNORE, Dio dei vostri padri.
29
Vigilate e custoditeli, fino a quando li peserete a Gerusalemme, nelle camere della casa del SIGNORE, in presenza dei capi dei sacerdoti, dei Leviti e dei capi delle famiglie d' Israele».
30
I sacerdoti e i Leviti dunque ricevettero l' oro, l' argento e gli utensili, dopo essere stati pesati, per portarli a Gerusalemme nella casa del nostro Dio.