un fuoco è uscito dal suo ramo e ne ha divorato fronda e frutto, al punto che in essa non c' è più né ramo forte né scettro per governare". Questo il lamento che rimarrà un lamento».
(0021-15) aguzza, per fare un macello; affilata, per scintillare. Dovremmo dunque rallegrarci? ripetendo: Lo scettro di mio figlio disprezza ogni legno.
(0017-23) L' indomani, quando Mosè entrò nella tenda della testimonianza, ecco che la verga di Aaronne, per la casa di Levi, era fiorita, aveva prodotto delle gemme, fatto sbocciare dei fiori e maturato delle mandorle.
Guai alla superba corona degli ubriachi di Efraim e al fiore che appassisce, splendido ornamento che sta sul capo della grassa valle degli storditi dal vino!
Ora io, Nabucodonosor, lodo, esalto e glorifico il Re del cielo, perché tutte le sue opere sono vere e le sue vie giuste, ed egli ha il potere di umiliare quelli che procedono con superbia.