Allora Nabucodonosor, irritato e furioso, ordinò che gli portassero Sadrac, Mesac e Abed-Nego; questi furono condotti alla presenza del re.

Il nome del superbo insolente è: beffardo; egli fa ogni cosa con furore di superbia.

Io la metterò in mano ai tuoi persecutori, che ti dicevano: "Chìnati, ché ti passiamo addosso!" Tu facevi del tuo dorso un suolo, una strada per i passanti!»

Ma a voi, che siete miei amici, io dico: non temete quelli che uccidono il corpo ma, oltre a questo, non possono far di più.

Io vi mostrerò chi dovete temere. Temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella geenna. Sì, vi dico, temete lui.

Ma essi, udendo queste cose fremevano d' ira, e si proponevano di ucciderli.

Essi, udendo queste cose, fremevano di rabbia in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui.

Allora il re cambiò colore e i suoi pensieri lo spaventarono; le giunture dei suoi fianchi si rilassarono e le sue ginocchia cominciarono a sbattere l' una contro l' altra.

ma non guardò con favore Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era abbattuto.

Il SIGNORE disse a Caino: «Perché sei irritato? e perché hai il volto abbattuto?

Giacobbe osservò pure il volto di Labano e vide che non era più, verso di lui, quello di prima.

Il nemico diceva: "Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, io mi sazierò di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà";

ma tu hai soffiato il tuo vento e il mare li ha sommersi; sono affondati come piombo in acque profonde.

Ben-Adad mandò a dire ad Acab: «Gli dèi mi trattino con tutto il loro rigore, se la polvere di Samaria basterà per riempire il pugno di tutta la gente che mi segue!»

Il re d' Israele rispose: «Ditegli così: "Chi cinge le armi non si vanti come chi le depone"».

Ma, io so quando ti siedi, quando esci, quando entri e quando t' infuri contro di me.

Poiché ti sei infuriato contro di me, e perché la tua insolenza è salita alle mie orecchie, io ti metterò il mio anello al naso, il mio morso in bocca, e ti farò tornare per la via da cui sei venuto."

Anche il furore degli uomini ritornerà a tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.

Ira del re vuol dire messaggeri di morte, ma l' uomo saggio la placherà.

La pietra è grave e la sabbia pesante, ma l' irritazione dello stolto pesa più dell' uno e dell' altra.

L' ira è crudele e la collera impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia?

Per ordine del re, gli uomini che avevano accusato Daniele furono presi e gettati nella fossa dei leoni con i loro figli e le loro mogli. Non erano ancora giunti in fondo alla fossa, che i leoni si lanciarono su di loro e stritolarono tutte le loro ossa.

Se nemmeno dopo questo vorrete darmi ascolto, io vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

E se mi resistete con la vostra condotta e non volete darmi ascolto, io vi colpirò sette volte di più, secondo i vostri peccati.

e vi colpirò sette volte di più per i vostri peccati.

anch' io vi resisterò con furore e vi castigherò sette volte di più per i vostri peccati.

Poi vi sistemò la legna, fece a pezzi il toro e lo pose sopra la legna.

L' acqua correva attorno all' altare, ed egli riempì d' acqua anche il fosso.

«Signore, ci siamo ricordati che quel seduttore, mentre viveva ancora, disse: "Dopo tre giorni, risusciterò".

Pilato disse loro: «Avete delle guardie. Andate, assicurate la sorveglianza come credete».