Il Signore ha detto: «Poiché questo popolo si avvicina a me con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il timore che ha di me non è altro che un comandamento imparato dagli uomini,
«Parla a tutto il popolo del paese e ai sacerdoti, e di' : "Quando avete digiunato e fatto cordoglio il quinto e il settimo mese durante questi settant' anni, avete forse digiunato per me, proprio per me?
Ora che faccio io qui, dice il SIGNORE, quando il mio popolo è stato deportato per nulla?» «Quelli che lo dominano lanciano urli», dice il SIGNORE, «e il mio nome è del continuo, tutti i giorni insultato;
ecco, i miei servi canteranno per la gioia del loro cuore, ma voi griderete per l' angoscia del cuor vostro e urlerete perché avrete lo spirito affranto.
Quel giorno i canti del palazzo diventeranno urli; grande sarà il numero dei cadaveri; saranno gettati dappertutto, in silenzio», dice il Signore, DIO.
Il SIGNORE mi disse: «Va' ancora, ama una donna amata da un altro, e adultera; amala come il SIGNORE ama i figli d' Israele, i quali anche si volgono ad altri dèi e amano le schiacciate d' uva».
L' indomani, si alzarono di buon' ora, offrirono olocausti e portarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo sedette per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi.
Usciti nei campi vendemmiarono le loro vigne, pigiarono l' uva e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro dio, mangiarono, bevvero e maledissero Abimelec.
la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l' animo alle cose della terra.