Un parente verrà con il becchino a prendere il morto e a portarne via di casa le ossa; e dirà a colui che è in fondo alla casa: «Ce n' è altri con te?» L' altro risponderà: «No». E il primo dirà: «Zitto! Non è il momento di nominare il nome del SIGNORE».
L' uomo infatti non conosce la sua ora; come i pesci che sono presi nella rete fatale e come gli uccelli che sono colti nel laccio, così i figli degli uomini sono presi nel laccio al tempo dell' avversità, quando essa piomba su di loro improvvisa.
Essi gli dissero: «Così parla Ezechia: Oggi è giorno d' angoscia, di castigo e di disonore; poiché i figli stanno per uscire dal seno materno, però manca la forza per partorirli.
Perciò così dice il SIGNORE: «Ecco, contro questa razza io medito un male a cui non potrete sottrarre il collo; non camminerete più a testa alta, perché saranno tempi cattivi.
Ho udito e le mie viscere fremono, le mie labbra tremano a quel rumore; un tarlo mi entra nelle ossa, io tremo a ogni passo; aspetto in silenzio il giorno dell' angoscia, quando il nemico marcerà contro il popolo per assalirlo.
prima che si esegua il decreto e quel giorno passi come la pula; prima che vi piombi addosso l' ardente ira del SIGNORE, prima che vi sorprenda il giorno dell' ira del SIGNORE!
Cercate il SIGNORE, voi tutti umili della terra, che mettete in pratica i suoi precetti! Cercate la giustizia, cercate l' umiltà! Forse sarete messi al sicuro nel giorno dell' ira del SIGNORE.
Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.