Io vidi il Signore che stava in piedi sull' altare e diceva: «percuoti i capitelli e siano scossi gli architravi! Spezzali sul capo di tutti quanti, e io ucciderò il resto con la spada! Nessuno di loro si salverà con la fuga, nessuno di essi scamperà.
Essi rimasero accampati gli uni di fronte agli altri per sette giorni; il settimo giorno scoppiò la battaglia, e i figli d' Israele uccisero, in un giorno, centomila fanti dei Siri.
Il rimanente si rifugiò nella città di Afec, dove le mura caddero sui ventisettemila uomini che erano rimasti. Ben-Adad fuggì e, giunto nella città, cercava rifugio di camera in camera.
Avverrà che chi fuggirà davanti alle grida di spavento cadrà nella fossa; chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall' alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.
Se anche ti dicono: "Dove ce ne andremo?" tu risponderai loro: "Così dice il SIGNORE: Alla morte, i destinati alla morte; alla spada, i destinati alla spada; alla fame, i destinati alla fame; alla schiavitù, i destinati alla schiavitù".
Io - dice il Signore - manderò contro di loro quattro specie di flagelli: la spada, per ucciderli; i cani, per trascinarli; gli uccelli del cielo e le bestie della terra, per divorarli e per distruggerli.
«Chi fugge davanti allo spavento, cade nella fossa; chi risale dalla fossa, rimane preso al laccio; perché io faccio venire su di lui, su Moab, l' anno in cui dovrà render conto», dice il SIGNORE.
Quando gli indigeni videro la bestia che gli pendeva dalla mano, dissero tra di loro: «Certamente, quest' uomo è un omicida perché, pur essendo scampato dal mare, la Giustizia non lo lascia vivere».