E Aman disse al re Assuero: «C' è un popolo separato e disperso fra i popoli di tutte le provincie del tuo regno, le cui leggi sono diverse da quelle di ogni altro popolo, e che non osserva le leggi del re; non è quindi interesse del re tollerarlo.

Allora Zeres, sua moglie, e tutti i suoi amici gli dissero: «Si prepari una forca alta cinquanta cubiti; e domattina di' al re che vi si impicchi Mardocheo; poi vattene allegro al convito con il re. La cosa piacque ad Aman, che fece preparare la forca.

ma quando Ester si fu presentata davanti al re, questi ordinò per iscritto che la scellerata macchinazione che Aman aveva ordita contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui, e che egli e i suoi figli fossero appesi alla forca.

Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna.

La sua malizia gli ripiomberà sul capo, la sua violenza gli ricadrà sulla testa.

Al direttore del coro. Salmo di Davide. Liberami, SIGNORE, dall' uomo malvagio; proteggimi dall' uomo violento,

Aguzzano la loro lingua come il serpente, hanno un veleno di vipera sotto le loro labbra. [Pausa]

I superbi hanno predisposto per me lacci e funi, mi hanno teso una rete sull' orlo del sentiero, hanno preparato tranelli per me. [Pausa]

O Dio, Signore, tu sei la forza che mi salva, tu hai protetto il mio capo nel giorno della battaglia.

L' uomo da nulla, l' uomo iniquo, cammina con la falsità sulle labbra;

ha la perversità nel cuore, trama del male in ogni tempo, semina discordie;

Sei cose odia il SIGNORE, anzi sette gli sono in abominio:

il cuore che medita disegni iniqui, i piedi che corrono frettolosi al male,

L' uomo buono ottiene il favore del SIGNORE, ma il SIGNORE condanna l' uomo pieno di malizia.

Le armi dell' impostore sono malvagie; egli forma criminosi disegni per distruggere l' indifeso con parole bugiarde, e il bisognoso quando afferma ciò che è giusto.

Le vostre mani infatti sono contaminate dal sangue, le vostre dita dall' iniquità; le vostre labbra proferiscono menzogna, la vostra lingua sussurra perversità.

Essi hanno detto: «Venite, tramiamo insidie contro Geremia; poiché la legge non verrà meno per mancanza di sacerdoti, né il consiglio per mancanza di saggi, né la parola per mancanza di profeti. Venite, attacchiamolo con la lingua e non diamo retta a nessuna delle sue parole».

Il SIGNORE mi disse: «Figlio d' uomo, questi sono gli uomini che tramano iniquità, e danno cattivi consigli in questa città.

Da te è uscito colui che ha tramato il male contro il SIGNORE, che ha premeditato scelleratezze.

In quella stessa ora gli scribi e i capi dei sacerdoti cercarono di mettergli le mani addosso, ma temettero il popolo; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro.

e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di farlo morire, ma temevano il popolo.

Egli andò a conferire con i capi dei sacerdoti e i capitani sul modo di consegnarlo nelle loro mani.

Egli fu d' accordo e cercava l' occasione buona per consegnare loro Gesù di nascosto alla folla.

Quando fu giorno, i Giudei ordirono una congiura, e con imprecazioni contro sé stessi fecero voto di non mangiare né bere finché non avessero ucciso Paolo.

calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,

Medita iniquità sul suo letto; si tiene nella via che non è buona; non odia il male.

Essi infatti non possono dormire, se non hanno fatto del male; il sonno è loro tolto, se non hanno fatto cadere qualcuno.

Nelle loro insidie, essi rendono il loro cuore simile a un forno; il loro fornaio dorme tutta la notte e la mattina il forno arde come un fuoco divampante.

Tutti sono ardenti come un forno e divorano i loro governanti; tutti i loro re cadono, non ce n' è uno tra di loro che gridi a me.

Poi, venuta la mattina, tutti i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo tennero consiglio contro Gesù per farlo morire.

E, legatolo, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato, il governatore.

La mattina presto, i capi dei sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.

Perciò voi con il sinedrio presentatevi al tribuno per chiedergli di condurlo giù da voi, come se voleste conoscere più esattamente il suo caso; e noi, prima ch' egli arrivi, siamo pronti a ucciderlo».

Ora è in mio potere di farvi del male, ma il Dio di vostro padre mi parlò la notte scorsa, dicendo: "Guàrdati dal parlare a Giacobbe, né in bene né in male".

I tuoi figli e le tue figlie saranno dati in balìa di un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e ti si consumeranno per il continuo rimpianto e la tua mano sarà senza forza.

Non rifiutare un beneficio a chi vi ha diritto, quando è in tuo potere di farlo.

Gesù gli rispose: «Tu non avresti alcun' autorità su di me, se ciò non ti fosse stato dato dall' alto; perciò chi mi ha dato nelle tue mani, ha maggior colpa».