(005-3) Egli starà là e pascolerà il suo gregge con la forza del SIGNORE, con la maestà del nome del SIGNORE, suo Dio. E quelli abiteranno in pace, perché allora egli sarà grande fino all' estremità della terra.

Salmo di Davide. Il SIGNORE è il mio pastore: nulla mi manca.

Egli mi ristora l' anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amore del suo nome.

Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità; pascili e sostienili in eterno!

Poich' egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo di cui ha cura, e il gregge che la sua mano conduce.

Riconoscete che il SIGNORE è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siamo suoi; siamo suo popolo e gregge di cui egli ha cura.

Come un pastore, egli pascerà il suo gregge: raccoglierà gli agnelli in braccio, li porterà sul petto, condurrà le pecore che allattano.

non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché colui che ha pietà di loro li guiderà, li condurrà alle sorgenti d' acqua.

"E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei affatto la minima fra le città principali di Giuda; perché da te uscirà un principe, che pascerà il mio popolo Israele"».

Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono;

Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre.

Poiché, come si farà ora a conoscere che io e il tuo popolo abbiamo trovato grazia agli occhi tuoi, se tu non vieni con noi? Questo fatto distinguerà me e il tuo popolo da tutti i popoli che sono sulla faccia della terra».

Io lo guardo dalla sommità delle rupi e lo contemplo dall' alto dei colli; ecco, è un popolo che dimora solo e non è contato nel numero delle nazioni.

Israele abiterà al sicuro, la sorgente di Giacobbe sgorgherà solitaria in un paese di frumento e di mosto, dove il cielo stilla rugiada.

Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

si coprirà di fiori, festeggerà con gioia e canti d' esultanza; le sarà data la gloria del Libano, la magnificenza del Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria del SIGNORE, la magnificenza del nostro Dio.

Per bocca dei tuoi servi tu hai insultato il Signore, e hai detto: "Con la moltitudine dei miei carri io sono salito in cima alle montagne, sui fianchi del Libano; io abbatterò i suoi cedri più alti e i suoi cipressi più belli; arriverò al suo più remoto nascondiglio, alla sua magnifica foresta.

Saron sarà un recinto di greggi, la valle d' Acor, un luogo di riposo alle mandrie, per il mio popolo che mi avrà cercato.

Ricondurrò Israele ai suoi pascoli; egli pascolerà sul Carmelo e in Basan, si sazierà sui colli di Efraim e in Galaad.

In quei giorni, in quel tempo», dice il SIGNORE, «si cercherà l' iniquità d' Israele, ma essa non sarà più, si cercheranno i peccati di Giuda, ma non si troveranno; poiché io perdonerò a quelli che avrò lasciati come residuo.

le farò uscire dai popoli, le radunerò dai diversi paesi e le ricondurrò sul loro suolo; le pascerò sui monti d' Israele, lungo i ruscelli e in tutti i luoghi abitati del paese.

Io le pascerò in buoni pascoli e i loro ovili saranno sugli alti monti d' Israele; esse riposeranno là in buoni ovili e pascoleranno in grassi pascoli sui monti d' Israele.

Il resto d' Israele non commetterà azioni malvagie, non dirà menzogne, e non si troverà più un linguaggio ingannatore sulle sue labbra; perché essi pascoleranno, si coricheranno, e non vi sarà più nessuno che li spaventi».

Ripenso ai giorni antichi, agli anni da lungo tempo trascorsi.

«Il Signore ci respinge forse per sempre? Non mostrerà più la sua bontà?

Dio ha forse dimenticato di aver pietà? Ha egli soffocato nell' ira il suo amore?» [Pausa]

Io rievocherò i prodigi del SIGNORE; sì, ricorderò le tue meraviglie antiche,

Ricordo i giorni antichi; medito su tutte le tue azioni; rifletto sull' opera delle tue mani.

Nei giorni della sua afflizione, della sua vita raminga, Gerusalemme si ricorda di tutti i beni preziosi che possedeva fin dai giorni antichi; ora che il suo popolo è caduto in mano dell' avversario e nessuno la soccorre, i suoi nemici la guardano e ridono del suo misero stato.

Facci tornare a te, o SIGNORE, e noi torneremo! Ridonaci dei giorni come quelli di un tempo!

«Quel giorno io rialzerò la capanna di Davide che è caduta, ne riparerò i danni, ne rialzerò le rovine, la ricostruirò com' era nei giorni antichi,

Allora l' offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al SIGNORE, come nei giorni antichi, come negli anni passati.