Sii per me una ròcca in cui trovo scampo, una fortezza dove io possa sempre rifugiarmi! Tu hai dato ordine di salvarmi, perché sei il mio baluardo e la mia fortezza.
Tu non sarai riunito a loro nella sepoltura, perché hai distrutto il tuo paese, hai ucciso il tuo popolo; della razza dei malfattori non si parlerà mai più.
21
Preparate il massacro dei suoi figli, a causa della iniquità dei loro padri! Che non si rialzino più a conquistare la terra, a riempire il mondo di città!
22
«Io sorgerò contro di loro», dice il SIGNORE degli eserciti; «sterminerò di Babilonia il nome, i superstiti, la razza e la discendenza», dice il SIGNORE.
Quella notte io passerò per il paese d' Egitto, colpirò ogni primogenito nel paese d' Egitto, tanto degli uomini quanto degli animali, e farò giustizia di tutti gli dèi d' Egitto. Io sono il SIGNORE.
Io distruggerò i vostri alti luoghi, spezzerò le vostre statue consacrate al sole, ammucchierò i vostri cadaveri sui resti dei vostri idoli e vi detesterò.
Oracolo sull' Egitto. Ecco, il SIGNORE cavalca una nuvola leggera ed entra in Egitto; gli idoli d' Egitto tremano davanti a lui e all' Egitto si scioglie il cuore nel petto.
Bel crolla, Nebo cade; le loro statue sono messe sopra animali, su bestie da soma; questi idoli che voi portavate qua e là sono diventati un carico; un peso per la bestia stanca!
«Annunziatelo fra le nazioni, proclamatelo, issate una bandiera, proclamatelo, non tenetelo nascosto! Dite: "Babilonia è presa! Bel è coperto di vergogna, Merodac è infranto! Le sue immagini sono coperte di vergogna; i suoi idoli, infranti!"
Questo a causa delle tante fornicazioni dell' avvenente prostituta, dell' abile incantatrice, che vendeva le nazioni con le sue fornicazioni, e i popoli con i suoi incantesimi.
5
«Eccomi a te», dice il SIGNORE degli eserciti; «io alzerò i lembi della tua veste fin sulla tua faccia e mostrerò alle nazioni la tua nudità, ai regni la tua vergogna;
6
ti getterò addosso delle immondizie, ti umilierò, e ti esporrò allo scherno.
Mentre egli stava adorando nella casa del suo dio Nisroc, i suoi figli Adrammelec e Sareser lo uccisero a colpi di spada, e si rifugiarono nel paese di Ararat. Suo figlio Esaraddon gli succedette nel regno.
Il SIGNORE mandò un angelo che sterminò nell' accampamento del re d' Assiria tutti gli uomini forti e valorosi, i prìncipi e i capi. Il re se ne tornò svergognato al suo paese. Come fu entrato nella casa del suo dio, i suoi propri figli lo uccisero là con la spada.
Gli ho predetto che avrei esercitato i miei giudizi sulla sua casa per sempre, a causa dell' iniquità che egli ben conosce, poiché i suoi figli hanno attirato su di sé la maledizione ed egli non li ha sgridati.
«Poi, al suo posto, sorgerà un uomo spregevole, a cui non spettava la dignità regale; verrà senza rumore e s' impadronirà del regno a forza di intrighi.