Ezechiele 1:3
la parola del SIGNORE fu rivolta al sacerdote Ezechiele, figlio di Buzi, nel paese dei Caldei, presso il fiume Chebar; in quel luogo la mano del SIGNORE fu sopra di lui.
Osea 1:1
Parola del SIGNORE rivolta a Osea, figlio di Beeri, al tempo di Uzzia, di Iotam, di Acaz, di Ezechia, re di Giuda, e al tempo di Geroboamo, figlio di Ioas, re d' Israele.
2 Timoteo 3:16
Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia,
2 Pietro 1:19
Abbiamo inoltre la parola profetica più salda: farete bene a prestarle attenzione, come a una lampada splendente in luogo oscuro, fino a quando spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori.
2 Re 22:1-23
1
Giosia aveva otto anni quando cominciò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Iedida, figlia di Adaia, da Boscat.
2
Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, e camminò in tutto e per tutto per la via di Davide suo padre, senza scostarsene né a destra né a sinistra.
3
Il diciottesimo anno del re Giosia, il re mandò nella casa del SIGNORE Safan, il segretario, figlio di Asalia, figlio di Mesullam, e gli disse:
4
«Va' da Chilchia, il sommo sacerdote, e digli che metta assieme il denaro che è stato portato nella casa del SIGNORE, e che i custodi della porta d' ingresso hanno raccolto dalle mani del popolo;
5
che lo si consegni ai funzionari preposti ai lavori della casa del SIGNORE; e che questi lo diano agli operai addetti alle riparazioni della casa del SIGNORE:
6
ai falegnami, ai costruttori e ai muratori, perché se ne servano per comprare del legname e delle pietre da tagliare, per le riparazioni della casa.
7
Ma non si farà render conto a quelli che riceveranno il denaro, perché agiscono con fedeltà».
8
Allora il sommo sacerdote Chilchia disse a Safan, il segretario: «Ho trovato nella casa del SIGNORE il libro della legge». E Chilchia diede il libro a Safan, che lo lesse.
9
Safan, il segretario, andò a riferire la cosa al re, e gli disse: «I tuoi servi hanno versato il denaro che si è trovato nella casa, e l' hanno consegnato a quelli che sono preposti ai lavori della casa del SIGNORE».
10
Safan, il segretario, disse ancora al re: «Il sacerdote Chilchia mi ha dato un libro». E Safan lo lesse in presenza del re.
11
Quando il re udì le parole del libro della legge, si stracciò le vesti.
12
Poi il re diede quest' ordine al sacerdote Chilchia, ad Aicam, figlio di Safan, ad Acbor, figlio di Micaia, a Safan il segretario, e ad Asaia, servitore del re:
13
«Andate a consultare il SIGNORE per me, per il popolo e per tutto il regno di Giuda, riguardo alle parole di questo libro che si è trovato; poiché grande è l' ira del SIGNORE che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ubbidito alle parole di questo libro, e non hanno messo in pratica tutto quello che in esso ci è prescritto».
14
Il sacerdote Chilchia, Aicam, Acbor, Safan e Asaia andarono dalla profetessa Culda, moglie di Sallum, custode del vestiario, figlio di Ticva, figlio di Carcas. Lei abitava a Gerusalemme, nel secondo quartiere; e quando ebbero parlato con lei, lei disse loro:
15
«Così dice il SIGNORE, Dio d' Israele: Dite all' uomo che vi ha mandati da me:
16
"Così dice il SIGNORE: Ecco, io farò venire delle sciagure su questo luogo e sopra i suoi abitanti, conformemente a tutte le parole del libro che il re di Giuda ha letto.
17
Perché essi mi hanno abbandonato e hanno offerto incenso ad altri dèi provocando la mia ira con tutte le opere delle loro mani; perciò la mia ira si è accesa contro questo luogo, e non si spegnerà".
18
Al re di Giuda che vi ha mandati a consultare il SIGNORE, direte questo: "Così dice il SIGNORE, Dio d' Israele, riguardo alle parole che tu hai udite:
19
«Poiché il tuo cuore è stato toccato, poiché ti sei umiliato davanti al SIGNORE, udendo ciò che io ho detto contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che saranno cioè abbandonati alla desolazione e alla maledizione; poiché ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch' io ti ho ascoltato», dice il SIGNORE.
20
Ecco, io ti riunirò con i tuoi padri, e te ne andrai in pace nella tua tomba. I tuoi occhi non vedranno tutte le sciagure che io farò piombare su questo luogo"». E quelli riferirono al re la risposta.
2 Cronache 34:1-35
1
Giosia aveva otto anni quando cominciò a regnare, e regnò trentun anni a Gerusalemme.
2
Egli fece ciò che è giusto agli occhi del SIGNORE, e camminò per le vie di Davide suo padre senza scostarsene né a destra né a sinistra.
3
L' ottavo anno del suo regno, mentre era ancora ragazzo, cominciò a cercare il Dio di Davide suo padre; e il dodicesimo anno cominciò a purificare Giuda e Gerusalemme dagli alti luoghi, dagli idoli di Astarte, dalle immagini scolpite e dalle immagini fuse.
4
In sua presenza furono demoliti gli altari dei Baali e abbattute le colonne solari che c' erano sopra; e frantumò gli idoli di Astarte, le immagini scolpite e le statue; e le ridusse in polvere, che sparse sulle tombe di quelli che avevano offerto loro dei sacrifici;
5
bruciò le ossa dei sacerdoti sui loro altari, e così purificò Giuda e Gerusalemme.
6
Lo stesso fece nelle città di Manasse, di Efraim, di Simeone, e fino a Neftali: dappertutto, in mezzo alle loro rovine,
7
demolì gli altari, frantumò e ridusse in polvere gli idoli di Astarte e le immagini scolpite, abbatté tutte le colonne solari in tutto il paese d' Israele, e tornò a Gerusalemme.
8
Il diciottesimo anno del suo regno, dopo aver purificato il paese e la casa del SIGNORE, mandò Safan, figlio di Asalia, Maaseia, governatore della città, e Ioa, figlio di Ioacaz, l' archivista, per restaurare la casa del SIGNORE, suo Dio.
9
Quelli si recarono dal sommo sacerdote Chilchia, e fu loro consegnato il denaro che era stato portato nel tempio di Dio, e che i Leviti, custodi della soglia, avevano raccolto in Manasse, in Efraim, in tutto il rimanente d' Israele, in tutto Giuda e Beniamino, e fra gli abitanti di Gerusalemme.
10
Essi lo rimisero nelle mani dei direttori preposti ai lavori della casa del SIGNORE, e i direttori lo diedero a quelli che lavoravano nella casa del SIGNORE per ripararla e restaurarla.
11
Lo diedero ai falegnami e ai costruttori, per comprare delle pietre da tagliare, e del legname per l' armatura e la travatura delle case che i re di Giuda avevano distrutte.
12
Quegli uomini facevano il loro lavoro con fedeltà; ad essi erano preposti Iaat e Obadia, Leviti dei figli di Merari, e Zaccaria e Mesullam dei figli di Cheat, per la direzione, e tutti quelli dei Leviti che erano abili a sonare strumenti musicali.
13
Questi sorvegliavano pure i portatori di pesi e dirigevano tutti gli operai occupati nei diversi lavori; fra i Leviti addetti a quei lavori ce n' erano di quelli che erano segretari, commissari, portinai.
14
Mentre si prelevava il denaro che era stato portato nella casa del SIGNORE, il sacerdote Chilchia trovò il libro della Legge del SIGNORE, data per mezzo di Mosè.
15
Chilchia parlò a Safan, il segretario, e gli disse: «Ho trovato nella casa del SIGNORE il libro della Legge». E Chilchia diede il libro a Safan.
16
Safan portò il libro al re, e gli fece al tempo stesso la sua relazione, dicendo: «I tuoi servi hanno fatto tutto quello che è stato loro ordinato.
17
Hanno versato il denaro che si è trovato nella casa del SIGNORE, e l' hanno consegnato a quelli che sono responsabili dei lavori e degli operai».
18
Safan, il segretario, disse ancora al re: «Il sacerdote Chilchia m' ha dato un libro». E Safan lo lesse in presenza del re.
19
Quando il re udì le parole della legge, si stracciò le vesti.
20
Poi il re diede quest' ordine a Chilchia, ad Aicam, figlio di Safan, ad Abdon, figlio di Mica, a Safan il segretario e ad Asaia, servitore del re:
21
«Andate a consultare il SIGNORE per me e per ciò che rimane d' Israele e di Giuda, riguardo alle parole di questo libro che si è trovato; poiché grande è l' ira del SIGNORE che si è riversata su di noi, perché i nostri padri non hanno osservato la parola del SIGNORE, e non hanno messo in pratica tutto quello che è scritto in questo libro».
22
Chilchia e quelli che il re aveva designati andarono dalla profetessa Culda, moglie di Sallum, figlio di Tocat, figlio di Casra, il custode del vestiario. Lei abitava a Gerusalemme, nel secondo quartiere; e quelli le parlarono nel senso indicato dal re.
23
Lei disse loro: «Così dice il SIGNORE, Dio d' Israele: Dite all' uomo che vi ha mandati da me:
24
"Così dice il SIGNORE: Ecco, io farò venire delle sciagure su questo luogo e sopra i suoi abitanti, farò venire tutte le maledizioni che sono scritte nel libro, che è stato letto in presenza del re di Giuda.
25
Poiché essi mi hanno abbandonato e hanno offerto incenso ad altri dèi provocando la mia ira con tutte le opere delle loro mani; perciò la mia ira si è accesa contro questo luogo, e non si spegnerà".
26
Al re di Giuda che vi ha mandati a consultare il SIGNORE, direte questo: "Così dice il SIGNORE, Dio d' Israele, riguardo alle parole che tu hai udite:
27
Poiché il tuo cuore è stato toccato, poiché ti sei umiliato davanti a Dio, udendo le sue parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, poiché ti sei umiliato davanti a me e ti sei stracciate le vesti e hai pianto davanti a me, anch' io ti ho ascoltato, dice il SIGNORE.
28
Ecco, io ti riunirò con i tuoi padri, e te ne andrai in pace nella tua tomba; e i tuoi occhi non vedranno tutte le sciagure che io farò piombare su questo luogo e sopra i suoi abitanti"». E quelli riferirono al re la risposta.
29
Allora il re mandò a chiamare presso di sé tutti gli anziani di Giuda e di Gerusalemme.
30
Il re salì alla casa del SIGNORE con tutti gli uomini di Giuda, tutti gli abitanti di Gerusalemme, i sacerdoti e i Leviti, e tutto il popolo, grandi e piccoli, e lesse in loro presenza tutte le parole del libro del patto, che era stato trovato nella casa del SIGNORE.
31
Il re, stando in piedi sul palco, fece un patto davanti al SIGNORE, impegnandosi a seguire il SIGNORE, a osservare i suoi comandamenti, i suoi precetti e le sue leggi con tutto il cuore e con tutta l' anima, per mettere in pratica le parole del patto scritte in questo libro.
32
E fece aderire al patto tutti quelli che si trovavano a Gerusalemme e in Beniamino; e gli abitanti di Gerusalemme si conformarono al patto di Dio, Dio dei loro padri.
33
Giosia fece sparire tutte le abominazioni da tutti i paesi che appartenevano ai figli d' Israele, e impose a tutti quelli che si trovavano in Israele, di servire il SIGNORE, loro Dio. Durante tutto il tempo della vita di Giosia essi non cessarono di seguire il SIGNORE, Dio dei loro padri.
Geremia 1:2
La parola del SIGNORE gli fu rivolta al tempo di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, l' anno tredicesimo del suo regno,
Geremia 25:3
Dal tredicesimo anno di Giosia, figlio di Amon, re di Giuda, sino a oggi, sono già ventitré anni che la parola del SIGNORE mi è stata rivolta e che io vi ho parlato di continuo, fin dal mattino, ma voi non avete dato ascolto.