Numeri 1:2
«Fate la somma di tutta la comunità dei figli d' Israele secondo le loro famiglie, secondo la discendenza paterna, contando i nomi di tutti i maschi, uno per uno,
Numeri 26:1
Or avvenne che, dopo quel flagello, il SIGNORE disse a Mosè e a Eleazar, figlio del sacerdote Aaronne:
Numeri 26:2
«Fate il censimento di tutta la comunità dei figli d' Israele, dall' età di vent' anni in su, secondo le loro famiglie, di tutti quelli che in Israele possono andare alla guerra».
2 Samuele 24:1-10
1
Il SIGNORE si accese di nuovo d' ira contro Israele, e incitò Davide contro il popolo, dicendo: «Va' e fa' il censimento d' Israele e di Giuda».
2
Il re disse a Ioab, che era capo dell' esercito e che era con lui: «Gira per tutte le tribù d' Israele, da Dan fino a Beer-Seba, e fate il censimento del popolo perché io ne sappia il numero».
3
Ioab rispose al re: «Il SIGNORE, il Dio tuo, renda il popolo cento volte più numeroso di quello che è, e faccia sì che gli occhi del re, mio signore, possano vederlo! Ma perché il re mio signore prende piacere nel far questo?»
4
Ma l' ordine del re prevalse contro Ioab e contro i capi dell' esercito, e Ioab e i capi dell' esercito partirono dalla presenza del re per andare a fare il censimento del popolo d' Israele.
5
Passarono il Giordano e si accamparono ad Aroer, a destra della città che è in mezzo alla valle di Gad, e presso Iazer.
6
Poi andarono in Galaad e nel paese di Tatim-Odsi; poi andarono a Dan-Iaan e nei dintorni di Sidon;
7
andarono alla fortezza di Tiro e in tutte le città degli Ivvei e dei Cananei, e finirono con la regione meridionale di Giuda, a Beer-Seba.
8
Percorsero così tutto il paese, e dopo nove mesi e venti giorni tornarono a Gerusalemme.
9
Ioab fornì al re la cifra del censimento del popolo; c' erano in Israele ottocentomila uomini forti, atti a portare le armi; e in Giuda, cinquecentomila.
10
Dopo che Davide ebbe fatto il censimento del popolo, provò un rimorso al cuore, e disse al SIGNORE: «Ho gravemente peccato in quel che ho fatto; ma ora, o SIGNORE, perdona l' iniquità del tuo servo, perché ho agito con grande stoltezza».