Egli rispose loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato.

Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.

Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina?

Come mai non capite che non è di pani che io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei».

«Quando dunque vedrete l' abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!),

Non parlava loro senza parabola; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa.

Egli disse loro: «Neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che dal di fuori entra nell' uomo non lo può contaminare,

Gesù se ne accorse e disse loro: «Perché state a discutere del non aver pane? Non riflettete e non capite ancora? Avete il cuore indurito?

Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate?

«Voi, tenete bene in mente queste parole: il Figlio dell' uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».

Ma essi non capivano queste parole che erano per loro velate, così da risultare incomprensibili, e temevano di interrogarlo su quanto aveva detto.

Filippo accorse, udì che quell' uomo leggeva il profeta Isaia, e gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?»

Quegli rispose: «E come potrei, se nessuno mi guida?» E invitò Filippo a salire e a sedersi accanto a lui.

Sappiamo pure che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il Vero; e noi siamo in colui che è il Vero, cioè, nel suo Figlio Gesù Cristo. Egli è il vero Dio e la vita eterna.