Alla legge! Alla testimonianza!» Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!

Anche la cicogna conosce nel cielo le sue stagioni; la tortora, la rondine e la gru osservano il tempo quando debbono venire, ma il mio popolo non conosce quel che il SIGNORE ha ordinato.

I saggi saranno confusi, saranno costernati, saranno presi; ecco, hanno rigettato la parola del SIGNORE; quale saggezza possono avere?

Poiché io desidero bontà, non sacrifici, e la conoscenza di Dio più degli olocausti.

Anche se scrivessi per lui le mie leggi a migliaia, sarebbero considerate come cosa che non lo concerne.

Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio.

Voi investigate le Scritture, perché pensate d' aver per mezzo di esse vita eterna, ed esse son quelle che rendono testimonianza di me;

Perché non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti.

Or questi erano di sentimenti più nobili di quelli di Tessalonica, perché ricevettero la Parola con ogni premura, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così.

Poiché tutto ciò che fu scritto nel passato, fu scritto per nostra istruzione, affinché mediante la pazienza e la consolazione che ci provengono dalle Scritture, conserviamo la speranza.

e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante la fede in Cristo Gesù.

perché l' uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.

Ma io so che il mio Redentore vive e che alla fine si alzerà sulla polvere.

Io lo vedrò a me favorevole; lo contempleranno i miei occhi, non quelli d' un altro; il cuore, dal desiderio, mi si consuma!

Annienterà per sempre la morte; il Signore, Dio, asciugherà le lacrime da ogni viso, toglierà via da tutta la terra la vergogna del suo popolo, perché il SIGNORE ha parlato.

Rivivano i tuoi morti! Risorgano i miei cadaveri! Svegliatevi ed esultate, o voi che abitate nella polvere! Poiché la tua rugiada è rugiada di luce, e la terra ridarà alla vita le ombre.

La mano del SIGNORE fu sopra di me e il SIGNORE mi trasportò in spirito e mi depose in mezzo a una valle piena d' ossa.

Mi disse: «Figlio d' uomo, queste ossa potrebbero rivivere?» E io risposi: «Signore, DIO, tu lo sai».

Così dice DIO, il Signore, a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e voi rivivrete;

Io profetizzai come mi era stato comandato; e come io profetizzavo, si fece un rumore; ed ecco un movimento: le ossa si accostarono le une alle altre.

Allora egli mi disse: «Profetizza allo spirito, profetizza figlio d' uomo, e di' allo spirito: "Così parla DIO, il Signore: Vieni dai quattro venti, o spirito, soffia su questi uccisi, e fa' che rivivano!"»

Egli mi disse: «Figlio d' uomo, queste ossa sono tutta la casa d' Israele. Ecco, essi dicono: "Le nostre ossa sono secche, la nostra speranza è svanita, noi siamo perduti!"

Voi conoscerete che io sono il SIGNORE, quando aprirò le vostre tombe e vi tirerò fuori dalle vostre tombe, o popolo mio!

Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia.

In due giorni ci ridarà la vita; il terzo giorno ci rimetterà in piedi, e noi vivremo alla sua presenza.

Io li riscatterei dal potere del soggiorno dei morti, li salverei dalla morte; sarei la tua peste, o morte; sarei la tua distruzione, o soggiorno dei morti; ma il loro pentimento è nascosto ai miei occhi!

Gesù fissò lo sguardo su di loro e disse: «Agli uomini è impossibile, ma non a Dio; perché ogni cosa è possibile a Dio».

Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il SIGNORE? Al tempo fissato, l' anno prossimo, tornerò e Sara avrà un figlio».

"Ah, Signore, SIGNORE! Ecco, tu hai fatto il cielo e la terra con la tua gran potenza e con il tuo braccio steso; non c' è nulla di troppo difficile per te;

poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace».

e qual è verso di noi, che crediamo, l' immensità della sua potenza.

che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.