Il mio cuore ardeva dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s' è acceso; allora la mia lingua ha parlato.

Possa la mia meditazione essergli gradita! Io esulterò nel SIGNORE.

L' olio e il profumo rallegrano il cuore; così fa la dolcezza di un amico con i suoi consigli cordiali.

Il ferro forbisce il ferro; così un uomo ne forbisce un altro.

Il Signore, DIO, mi ha dato una lingua pronta, perché io sappia aiutare con la parola chi è stanco; egli risveglia, ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti, come ascoltano i discepoli.

Appena ho trovato le tue parole, io le ho divorate; le tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, SIGNORE, Dio degli eserciti.

Se dico: «Io non lo menzionerò più, non parlerò più nel suo nome», c' è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso.

«La mia parola non è forse come un fuoco», dice il SIGNORE, «e come un martello che spezza il sasso?

È lo Spirito che vivifica; la carne non è di alcuna utilità; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.

Infatti la parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l' anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.

Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro:

e Paolo, com' era sua consuetudine, entrò da loro, e per tre sabati tenne loro ragionamenti tratti dalle Scritture,

spiegando e dimostrando che il Cristo doveva morire e risuscitare dai morti. «E il Cristo», egli diceva, «è quel Gesù che io vi annunzio».

E, avendogli fissato un giorno, vennero a lui nel suo alloggio in gran numero; ed egli dalla mattina alla sera annunziava loro il regno di Dio rendendo testimonianza e cercando di persuaderli per mezzo della legge di Mosè e per mezzo dei profeti, riguardo a Gesù.