(0024-5) La gente di Davide gli disse: «Ecco il giorno nel quale il SIGNORE ti dice: "Vedi, io ti do in mano il tuo nemico; fa' di lui quello che ti piacerà"». Allora Davide si alzò e, senza farsi scorgere, tagliò il lembo del mantello di Saul.

(0024-7) Davide disse alla gente: «Mi guardi il SIGNORE dall' agire contro il mio re, che è l' unto del SIGNORE, e dal mettergli le mani addosso; poiché egli è l' unto del SIGNORE».

Allora Abisai disse a Davide: «Oggi Dio ti ha messo il tuo nemico nelle mani; ora lascia, ti prego, che io lo colpisca con la lancia e lo inchiodi in terra con un solo colpo e non ci sarà bisogno di un secondo».

Poi Davide aggiunse: «Com' è vero che il SIGNORE vive, il SIGNORE soltanto sarà colui che lo colpirà, sia che venga il suo giorno e muoia, sia che scenda in campo di battaglia e vi perisca.

Davide disse: «Che ho da fare con voi, o figli di Seruia, che vi mostrate oggi miei avversari? Si dovrebbe far morire qualcuno in Israele oggi? Io so che oggi sono diventato re d' Israele».

se mi sono rallegrato della sciagura del mio nemico e ho esultato quando gli è piombata la sventura

se la gente della mia tenda non ha detto: "Chi è che non si sia saziato della carne delle sue bestie?"

Non riprendere il beffardo, per evitare che ti odi; riprendi il saggio, e ti amerà.

Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».

Tutti quelli che amo, io li riprendo e li correggo; sii dunque zelante e ravvediti.

Mosè e Aaronne convocarono l' assemblea di fronte alla roccia, e Mosè disse loro: «Ora ascoltate, o ribelli; faremo uscire per voi acqua da questa roccia?»

Poi il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: «Siccome non avete avuto fiducia in me per dar gloria al mio santo nome agli occhi dei figli d' Israele, voi non condurrete questa assemblea nel paese che io le do».

Giobbe le rispose: «Tu parli da donna insensata! Abbiamo accettato il bene dalla mano di Dio, e rifiuteremmo di accettare il male?» In tutto questo Giobbe non peccò con le sue labbra.

Ma, a chi ti credi di aver parlato? E di chi è lo spirito che parla per mezzo tuo?

Scegliamo quello che è giusto, riconosciamo tra noi quello che è buono.

ho ragione e passo da bugiardo; la mia ferita è incurabile e sono senza peccato".

cammini in compagnia dei malfattori, e vada assieme con gli scellerati?

«Credi tu d' aver ragione quando dici: "La mia giustizia è superiore a quella di Dio"?

Io ti darò la risposta: a te e agli amici tuoi.

Perciò mi ravvedo, mi pento sulla polvere e sulla cenere».

Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi potrà conoscerlo?

Pietro, rispondendo, gli disse: «Quand' anche tu fossi per tutti un' occasione di caduta, non lo sarai mai per me».

Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole».

Ed ecco, uno di quelli che erano con lui, stesa la mano, prese la spada, la sfoderò e, colpito il servo del sommo sacerdote, gli recise l' orecchio.

Quanto al peccato, perché non credono in me;

Allora Paolo gli disse: «Dio percoterà te, parete imbiancata; tu siedi per giudicarmi secondo la legge e violando la legge comandi che io sia percosso?»

Paolo disse: «Fratelli, non sapevo che fosse sommo sacerdote; perché sta scritto: "Non dirai male del capo del tuo popolo"».

Quanto a me, in verità pensai di dover lavorare attivamente contro il nome di Gesù il Nazareno.

E spesso, in tutte le sinagoghe, punendoli, li costringevo a bestemmiare; e, infuriato oltremodo contro di loro, li perseguitavo fin nelle città straniere.

Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non dev' essere così.

non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati chiamati affinché ereditiate la benedizione.