Al direttore del coro. Sopra «i gigli della testimonianza». Salmo di Asaf. Porgi orecchio, o Pastore d' Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa' risplendere la tua gloria!
Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io andrò in cerca delle mie pecore e le ricondurrò da tutti i luoghi dove sono state disperse in un giorno di nuvole e di tenebre;
Il mio servo Davide sarà re sopra di loro ed essi avranno tutti un medesimo pastore; cammineranno secondo le mie prescrizioni, osserveranno le mie leggi, le metteranno in pratica;
(005-3) Egli starà là e pascolerà il suo gregge con la forza del SIGNORE, con la maestà del nome del SIGNORE, suo Dio. E quelli abiteranno in pace, perché allora egli sarà grande fino all' estremità della terra.
«Insorgi, o spada, contro il mio pastore, contro l' uomo che mi è compagno!» dice il SIGNORE degli eserciti. «Colpisci il pastore e siano disperse le pecore! Io volgerò la mia mano sui piccoli.
Io non ti ho mai portato una bestia sbranata; ne ho subìto il danno io; tu mi chiedevi conto di quello che era stato rubato di giorno o rubato di notte.
Allora gli correvo dietro, lo colpivo, gli strappavo dalle fauci la preda; e se quello mi si rivoltava contro, lo afferravo per le mascelle, lo ferivo e l' ammazzavo.
Davide, vedendo l' angelo che colpiva il popolo, disse al SIGNORE: «Sono io che ho peccato; sono io che ho agito da empio; queste pecore che hanno fatto? La tua mano si volga dunque contro di me e contro la casa di mio padre!»
egli ha portato i nostri peccati nel suo corpo, sul legno della croce, affinché, morti al peccato, vivessimo per la giustizia, e mediante le sue lividure siete stati sanati.