Egli vedrà il frutto del suo tormento interiore, e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità.

Egli è pieno d' orgoglio, non agisce rettamente; ma il giusto vivrà per la sua fede.

Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s' innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato».

In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.

al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.

poiché riteniamo che l' uomo è giustificato mediante la fede senza le opere della legge.

poiché c' è un solo Dio, il quale giustificherà il circonciso per fede, e l' incirconciso ugualmente per mezzo della fede.

mentre a chi non opera ma crede in colui che giustifica l' empio, la sua fede è messa in conto come giustizia.

«Beati quelli le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti.

Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,

Tanto più dunque, essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall' ira.

Non c' è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù,

Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,

e quelli che ha predestinati li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati li ha pure glorificati.

Colui che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha dato per noi tutti, non ci donerà forse anche tutte le cose con lui?

Chi li condannerà? Cristo Gesù è colui che è morto e, ancor più, è risuscitato, è alla destra di Dio e anche intercede per noi.

infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.

E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.

sappiamo che l' uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.

La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato gli stranieri per fede, preannunziò ad Abraamo questa buona notizia: «In te saranno benedette tutte le nazioni».

Se io fossi senza colpa, la mia bocca mi condannerebbe; se fossi innocente, mi dichiarerebbe colpevole.

Come può dunque l' uomo essere giusto davanti a Dio? Come può essere puro il nato di donna?

e non chiamare in giudizio il tuo servo, perché nessun vivente sarà trovato giusto davanti a te.

non come il patto che feci con i loro padri il giorno che li presi per mano per condurli fuori dal paese d' Egitto: patto che essi violarono, sebbene io fossi loro signore», dice il SIGNORE;

Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli disse: «Maestro, che devo fare per ereditar la vita eterna?»

Gesù gli disse: «Hai risposto esattamente; fa' questo, e vivrai».

Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo.

Or noi sappiamo che tutto quel che la legge dice, lo dice a quelli che sono sotto la legge, affinché sia chiusa ogni bocca e tutto il mondo sia riconosciuto colpevole di fronte a Dio;

poiché la legge produce ira; ma dove non c' è legge, non c' è neppure trasgressione.

La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata,

Un tempo io vivevo senza legge; ma, venuto il comandamento, il peccato prese vita e io morii;

Perché il peccato, còlta l' occasione per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno e, per mezzo di esso, mi uccise.

Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,

mentre Israele, che ricercava una legge di giustizia, non ha raggiunto questa legge.

poiché Cristo è il termine della legge, per la giustificazione di tutti coloro che credono.

sappiamo che l' uomo non è giustificato per le opere della legge ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Gesù, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Gesù per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perché dalle opere della legge nessuno sarà giustificato.

Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinché io viva per Dio.

Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica».

Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: «Chi avrà messo in pratica queste cose, vivrà per mezzo di esse».

La legge è dunque contraria alle promesse di Dio? No di certo; perché se fosse stata data una legge capace di produrre la vita, allora sì, la giustizia sarebbe venuta dalla legge;

Ma prima che venisse la fede eravamo tenuti rinchiusi sotto la custodia della legge, in attesa della fede che doveva essere rivelata.

Ma ora che la fede è venuta, non siamo più sotto precettore;

Dichiaro di nuovo: ogni uomo che si fa circoncidere, è obbligato a osservare tutta la legge.

quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile.

Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all' eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo

la legge non ha portato nulla alla perfezione); ma vi è altresì l' introduzione di una migliore speranza, mediante la quale ci accostiamo a Dio.

Questo è una figura per il tempo presente. I doni e i sacrifici offerti secondo quel sistema non possono, quanto alla coscienza, rendere perfetto colui che offre il culto,

perché si tratta solo di cibi, di bevande e di varie abluzioni, insomma, di regole carnali imposte fino al tempo di una loro riforma.

perché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati.

Mentre ogni sacerdote sta in piedi ogni giorno a svolgere il suo servizio e offrire ripetutamente gli stessi sacrifici che non possono mai togliere i peccati,