Mentre Paolo li aspettava ad Atene, lo spirito gli s' inacerbiva dentro nel vedere la città piena di idoli.

Allora il segretario, calmata la folla, disse: «Uomini di Efeso, c' è forse qualcuno che non sappia che la città degli Efesini è la custode del tempio della grande Diana e della sua immagine caduta dal cielo?

Essi avevano contro di lui certe questioni intorno alla propria religione e intorno a un certo Gesù, morto, che Paolo affermava essere vivo.

Così parla il SIGNORE: «Non imparate a camminare nella via delle nazioni, e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni quelle che ne hanno paura.

Infatti i costumi dei popoli sono vanità; poiché si taglia un albero nella foresta e le mani dell' operaio lo lavorano con l' ascia;

La siccità è sospesa sopra le sue acque, che saranno prosciugate; poiché è un paese d' immagini scolpite, vanno in delirio per quegli spauracchi dei loro idoli.