Ma sopraggiunse uno che disse loro: «Ecco, gli uomini che voi metteste in prigione, sono nel tempio, e stanno insegnando al popolo».

Di giorno Gesù insegnava nel tempio; poi usciva e passava la notte sul monte detto degli Ulivi.

E tutto il popolo, la mattina presto, andava da lui nel tempio per ascoltarlo.

All' alba tornò nel tempio, e tutto il popolo andò da lui; ed egli, sedutosi, li istruiva.

Il sommo sacerdote e tutti quelli che erano con lui, cioè la setta dei sadducei, si alzarono, pieni di invidia,

Quando il capitano del tempio e i capi dei sacerdoti udirono queste cose, rimasero perplessi sul conto loro, non sapendo cosa ciò potesse significare.

Il giorno seguente, i loro capi, con gli anziani e gli scribi, si riunirono a Gerusalemme,

con Anna, il sommo sacerdote, Caiafa, Giovanni, Alessandro e tutti quelli che appartenevano alla famiglia dei sommi sacerdoti.

Quand' ebbero udito che egli parlava loro in lingua ebraica, fecero ancor più silenzio. Poi disse:

«Io sono un giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma allevato in questa città, educato ai piedi di Gamaliele nella rigida osservanza della legge dei padri; sono stato zelante per la causa di Dio, come voi tutti siete oggi;

Perché tu gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai viste e udite.

Appena fu giorno, gli anziani del popolo, i capi dei sacerdoti e gli scribi si riunirono, e lo condussero nel loro sinedrio, dicendo:

Pilato gli rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua nazione e i capi dei sacerdoti ti hanno messo nelle mie mani; che cosa hai fatto?»

per istruire i prìncipi secondo il suo giudizio e insegnare ai suoi anziani la sapienza.

E, fatti condurre in mezzo a loro Pietro e Giovanni, domandarono: «Con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?»

Fattosi giorno, i soldati furono molto agitati, perché non sapevano che cosa fosse avvenuto di Pietro.

Erode lo fece cercare e, non avendolo trovato, processò le guardie, e comandò che fossero condotte al supplizio. Poi scese dalla Giudea e soggiornò a Cesarea.