Dopo questi fatti egli lasciò Atene e si recò a Corinto.

Ma Crispo, capo della sinagoga, credette nel Signore insieme a tutta la sua famiglia. Molti Corinzi, udendo, credevano e venivano battezzati.

perché io sono con te, e nessuno ti metterà le mani addosso per farti del male; perché io ho un popolo numeroso in questa città».

Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timoteo, alla chiesa di Dio che è in Corinto, con tutti i santi che sono in tutta l' Acaia,

e tutti i fratelli che sono con me, alle chiese della Galazia;

Paolo, Silvano e Timoteo alla chiesa dei Tessalonicesi che è in Dio Padre e nel Signore Gesù Cristo: grazia a voi e pace.

Paolo, Silvano e Timoteo, alla chiesa dei Tessalonicesi, che è in Dio nostro Padre e nel Signore Gesù Cristo,

affinché tu sappia, nel caso che dovessi tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità.

Giuda, servo di Gesù Cristo e fratello di Giacomo, ai chiamati che sono amati in Dio Padre e custoditi da Gesù Cristo:

Ed è grazie a lui che voi siete in Cristo Gesù, che da Dio è stato fatto per noi sapienza, ossia giustizia, santificazione e redenzione;

Non sapete che gl' ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v' illudete; né fornicatori, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti,

E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito del nostro Dio.

Santificali nella verità: la tua parola è verità.

Per loro io santifico me stesso, affinché anch' essi siano santificati nella verità.

e non fece alcuna discriminazione fra noi e loro, purificando i loro cuori mediante la fede.

per aprire loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dal potere di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità tra i santificati".

per santificarla dopo averla purificata lavandola con l' acqua della parola,

Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati, provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli,

In virtù di questa «volontà» noi siamo stati santificati, mediante l' offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per sempre.

Perciò anche Gesù, per santificare il popolo con il proprio sangue, soffrì fuori della porta della città.

a quanti sono in Roma, amati da Dio, chiamati a essere santi, grazia a voi e pace da Dio nostro Padre, e dal Signore Gesù Cristo.

Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione.

Egli ci ha salvati e ci ha rivolto una santa chiamata, non a motivo delle nostre opere, ma secondo il suo proposito e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù fin dall' eternità,

ma come colui che vi ha chiamati è santo, anche voi siate santi in tutta la vostra condotta,

poiché sta scritto: «Siate santi, perché io sono santo».

E lapidarono Stefano che invocava Gesù e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito».

Poi, messosi in ginocchio, gridò ad alta voce: «Signore, non imputar loro questo peccato». E detto questo si addormentò.

E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome».

Tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed era venuto qua con lo scopo di condurli incatenati ai capi dei sacerdoti?»

E ora, perché indugi? Alzati, sii battezzato e lavato dei tuoi peccati, invocando il suo nome".

Ora lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio nostro Padre che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza,

consoli i vostri cuori e vi confermi in ogni opera buona e in ogni buona parola.

Fuggi le passioni giovanili e ricerca la giustizia, la fede, l' amore, la pace con quelli che invocano il Signore con un cuore puro.

Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. Allora si cominciò a invocare il nome del SIGNORE.

Di là si spostò verso la montagna a oriente di Betel, e piantò le sue tende, avendo Betel a occidente e Ai ad oriente; lì costruì un altare al SIGNORE e invocò il nome del SIGNORE.

al luogo dov' era l' altare che egli aveva fatto prima; e lì Abramo invocò il nome del SIGNORE.

Il paese non era sufficiente perché essi potessero abitarvi insieme, poiché il loro bestiame era numeroso ed essi non potevano stare insieme.

Allora Abramo disse a Lot: «Ti prego, non ci sia discordia tra me e te, né tra i miei pastori e i tuoi pastori, perché siamo fratelli!

Lot alzò gli occhi e vide l' intera pianura del Giordano. Prima che il SIGNORE avesse distrutto Sodoma e Gomorra, essa era tutta irrigata fino a Soar, come il giardino del SIGNORE, come il paese d' Egitto.

Abramo si stabilì nel paese di Canaan, Lot abitò nelle città della pianura e andò piantando le sue tende fino a Sodoma.

tuttavia per noi c' è un solo Dio, il Padre, dal quale sono tutte le cose, e noi viviamo per lui, e un solo Signore, Gesù Cristo, mediante il quale sono tutte le cose, e mediante il quale anche noi siamo.

e il re s' innamorerà della tua bellezza. Egli è il tuo signore, inchìnati a lui.

Questa è la parola ch' egli ha diretta ai figli d' Israele, portando il lieto messaggio di pace per mezzo di Gesù Cristo. Egli è il Signore di tutti.

vale a dire la giustizia di Dio mediante la fede in Gesù Cristo, per tutti coloro che credono-infatti non c' è distinzione:

Poiché non c' è distinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo stesso Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano.

perché, se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo, siamo del Signore.

Poiché a questo fine Cristo è morto ed è tornato in vita: per essere il Signore sia dei morti sia dei viventi.

Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù;

Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome,

e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.

E sulla veste e sulla coscia porta scritto questo nome: RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI.