allora tutti gli uomini della sua città lo lapideranno a morte. Così toglierai via di mezzo a te il male, e tutto Israele lo saprà e temerà.

«Dirai ai figli d' Israele: "Chiunque dei figli d' Israele o degli stranieri che abitano in Israele sacrificherà uno dei suoi figli a Moloc dovrà essere messo a morte; il popolo del paese lo lapiderà.

Se un uomo o una donna sono negromanti o indovini dovranno essere messi a morte; saranno lapidati; il loro sangue ricadrà su di loro"».

«Conduci quel bestemmiatore fuori dal campo; tutti quelli che lo hanno udito posino le mani sul suo capo e tutta la comunità lo lapidi.

Chi bestemmia il nome del SIGNORE dovrà essere messo a morte; tutta la comunità lo dovrà lapidare. Sia straniero o nativo del paese, se bestemmia il nome del SIGNORE, sarà messo a morte.

Il SIGNORE disse a Mosè: «Quell' uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori del campo».

Tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l' ordine che il SIGNORE aveva dato a Mosè.

E Giosuè disse: «Così come ci hai causato una sventura, il SIGNORE causerà una sventura a te in questo giorno!» E tutto Israele lo lapidò; e dopo aver lapidato gli altri, diedero tutti alle fiamme.

Ma quelli fecero una congiura contro di lui, e lo lapidarono per ordine del re, nel cortile della casa del SIGNORE.

«Io sono il SIGNORE, il tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d' Egitto, dalla casa di schiavitù.