Giosuè 6:18
E voi guardatevi bene da ciò ch' è votato all' interdetto, affinché non siate voi stessi votati allo sterminio, prendendo qualcosa d' interdetto, e non rendiate maledetto l' accampamento d' Israele, gettandovi lo scompiglio.
Giosuè 7:11-13
11
Israele ha peccato; essi hanno trasgredito il patto che avevo loro comandato d' osservare; hanno perfino preso dell' interdetto, lo hanno rubato, hanno mentito, e lo hanno messo fra i loro oggetti.
12
Perciò i figli d' Israele non potranno resistere ai loro nemici e volteranno le spalle davanti a loro, perché son diventati essi stessi interdetto. Io non sarò più con voi, se non distruggete l' interdetto in mezzo a voi.
13
Alzati, santifica il popolo e digli: "Santificatevi per domani, perché così ha detto il SIGNORE, il Dio d' Israele: O Israele, c' è dell' interdetto in mezzo a te! Tu non potrai resistere ai tuoi nemici, finché non abbiate tolto l' interdetto di mezzo a voi.
Giudici 20:26
Allora tutti i figli d' Israele e tutto il popolo salirono a Betel, piansero e rimasero là davanti al SIGNORE e digiunarono quel giorno fino alla sera e offrirono olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti al SIGNORE.
2 Cronache 19:4
Giosafat rimase a Gerusalemme; poi fece di nuovo un viaggio in mezzo al popolo, da Beer-Seba alla regione montuosa di Efraim, riconducendoli al SIGNORE, Dio dei loro padri.
2 Cronache 20:3-13
3
Giosafat ebbe paura, si dispose a cercare il SIGNORE, e bandì un digiuno per tutto Giuda.
4
Giuda si radunò per implorare aiuto dal SIGNORE, e da tutte quante le città di Giuda venivano gli abitanti a cercare il SIGNORE.
5
Giosafat, stando in piedi in mezzo all' assemblea di Giuda e di Gerusalemme, nella casa del SIGNORE, davanti al cortile nuovo,
6
disse: «SIGNORE, Dio dei nostri padri, non sei tu Dio dei cieli? Non sei tu che domini su tutti i regni delle nazioni? Non hai tu nelle tue mani la forza e la potenza, in modo che nessuno può resistere contro di te?
7
Non sei stato tu, Dio nostro, a scacciare gli abitanti di questo paese davanti al tuo popolo Israele, e lo desti per sempre alla discendenza di Abraamo, il quale ti amò?
8
E quelli lo hanno abitato e vi hanno costruito un santuario per il tuo nome, dicendo:
9
"Quando ci cadrà addosso qualche calamità, spada, giudizio, peste o carestia, noi ci presenteremo davanti a questa casa e davanti a te, poiché il tuo nome è in questa casa; a te grideremo nella nostra tribolazione, e tu ci udrai e ci salverai".
10
Ora ecco che i figli di Ammon e di Moab e quelli del monte Seir, nelle terre dei quali non permettesti a Israele di entrare quando veniva dal paese d' Egitto - ed egli li lasciò da parte e non li distrusse -
11
eccoli che ora ci ricompensano, venendo a scacciarci dall' eredità di cui ci hai dato il possesso.
12
Dio nostro, non vorrai giudicarli? Poiché noi siamo senza forza, di fronte a questa gran moltitudine che avanza contro di noi; e non sappiamo che fare, ma gli occhi nostri sono su di te!»
13
Tutto Giuda, perfino i loro bambini, le loro mogli, i loro figli, stavano in piedi davanti al SIGNORE.
2 Cronache 31:20
Ezechia fece così per tutto Giuda; fece ciò che è buono, retto e vero davanti al SIGNORE, suo Dio.
2 Cronache 31:21
In tutto quello che intraprese per il servizio del tempio di Dio, per la legge e per i comandamenti, cercando il suo Dio, mise tutto il cuore nella sua opera, e prosperò.
2 Cronache 32:1-22
1
Dopo queste cose e questi atti di fedeltà di Ezechia, Sennacherib, re d' Assiria, venne in Giuda, e cinse d' assedio le città fortificate, con l' intenzione d' impadronirsene.
2
Quando Ezechia vide che Sennacherib era giunto e si proponeva di attaccar Gerusalemme,
3
deliberò con i suoi capi e con i suoi uomini valorosi di turare le sorgenti d' acqua che erano fuori della città; ed essi gli prestarono aiuto.
4
Si radunò dunque un gran numero di gente e turarono tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso il paese. «Perché», dicevano essi, «i re d' Assiria, venendo, dovrebbero trovare abbondanza d' acqua?»
5
Ezechia prese coraggio; e ricostruì tutte le mura dov' erano diroccate, rialzò le torri, costruì l' altro muro di fuori, fortificò Millo nella città di Davide, e fece fare una gran quantità d' armi e di scudi.
6
Diede dei capi militari al popolo, li riunì presso di sé sulla piazza della porta della città, e parlò al loro cuore, dicendo:
7
«Siate forti e coraggiosi! Non temete e non vi sgomentate a causa del re d' Assiria e della moltitudine che l' accompagna; perché con noi è Uno più grande di ciò che è con lui.
8
Con lui è un braccio di carne; con noi è il SIGNORE nostro Dio, per aiutarci e combattere le nostre battaglie». E il popolo fu rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.
9
Dopo questo, Sennacherib, re d' Assiria, mentre stava di fronte a Lachis con tutte le sue forze, mandò i suoi servitori a Gerusalemme per dire a Ezechia, re di Giuda, e a tutti quelli di Giuda che si trovavano a Gerusalemme:
10
«Così parla Sennacherib, re degli Assiri: In chi confidate voi per rimanervene così assediati in Gerusalemme?
11
Ezechia v' inganna per ridurvi a morir di fame e di sete, quando dice: "Il SIGNORE, nostro Dio, ci libererà dalle mani del re d' Assiria!"
12
Non è lo stesso Ezechia che ha distrutto gli alti luoghi e gli altari del SIGNORE, e che ha detto a Giuda e a Gerusalemme: "Voi adorerete davanti a un unico altare e su quello offrirete profumi"?
13
Non sapete voi quello che io e i miei padri abbiamo fatto a tutti i popoli degli altri paesi? Gli dèi delle nazioni di quei paesi hanno forse potuto liberare i loro paesi dalla mia mano?
14
Qual è fra tutti gli dèi di queste nazioni che i miei padri hanno sterminate, quello che abbia potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? Potrebbe il vostro Dio liberar voi dalla mia mano?
15
Ora Ezechia non v' inganni e non vi svii in questa maniera; non gli prestate fede! Poiché nessun dio d' alcuna nazione o d' alcun regno ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano o dalla mano dei miei padri; quanto meno potrà il Dio vostro liberare voi dalla mia mano!»
16
I servi di Sennacherib parlarono ancora contro il SIGNORE Dio e contro il suo servo Ezechia.
17
Sennacherib scrisse pure delle lettere, insultando il SIGNORE, Dio d' Israele, e parlando contro di lui, in questi termini: «Come gli dèi delle nazioni degli altri paesi non hanno potuto liberare i loro popoli dalla mia mano, così neanche il Dio d' Ezechia potrà liberare dalla mia mano il suo popolo».
18
I servitori di Sennacherib gridarono ad alta voce, in lingua giudaica, rivolgendosi al popolo di Gerusalemme che stava sulle mura, per spaventarlo e atterrirlo, e potersi così impadronire della città.
19
E parlarono del Dio di Gerusalemme come degli dèi dei popoli della terra, che sono opera di mano d' uomo.
20
Allora il re Ezechia e il profeta Isaia, figlio di Amots, pregarono a questo proposito, e alzarono fino al cielo il loro grido.
21
Il SIGNORE mandò un angelo che sterminò nell' accampamento del re d' Assiria tutti gli uomini forti e valorosi, i prìncipi e i capi. Il re se ne tornò svergognato al suo paese. Come fu entrato nella casa del suo dio, i suoi propri figli lo uccisero là con la spada.
22
Così il SIGNORE salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennacherib, re d' Assiria, e dalla mano di tutti gli altri, e rese sicure le loro frontiere.
Luca 3:14
Lo interrogarono pure dei soldati, dicendo: «E noi, che dobbiamo fare?» Ed egli a loro: «Non fate estorsioni, non opprimete nessuno con false denunzie, e contentatevi della vostra paga».
Apocalisse 19:11-14
11
Poi vidi il cielo aperto, ed ecco apparire un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava si chiama Fedele e Veritiero; perché giudica e combatte con giustizia.
12
I suoi occhi erano una fiamma di fuoco, sul suo capo vi erano molti diademi e portava scritto un nome che nessuno conosce fuorché lui.
13
Era vestito di una veste tinta di sangue e il suo nome è la Parola di Dio.
14
Gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano sopra cavalli bianchi, ed erano vestiti di lino fino bianco e puro.