Ma tu sei sempre lo stesso e i tuoi anni non avranno mai fine.

Chi ha operato, chi ha fatto questo? Colui che fin dal principio ha chiamato le generazioni alla vita. Io, il SIGNORE, sono il primo; io sarò con gli ultimi».

Io sono il SIGNORE, e non ce n' è alcun altro; fuori di me non c' è altro Dio! Io ti ho preparato, sebbene non mi conoscevi,

Infatti così parla il SIGNORE che ha creato i cieli, il Dio che ha formato la terra, l' ha fatta, l' ha stabilita, non l' ha creata perché rimanesse deserta, ma l' ha formata perché fosse abitata: «Io sono il SIGNORE e non ce n' è alcun altro.

Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n' è alcun altro.

Fino alla vostra vecchiaia io sono, fino alla vostra canizie io vi porterò; io vi ho fatti, e io vi sosterrò; sì, vi porterò e vi salverò.

Ascoltami, Giacobbe, e tu, Israele, che io ho chiamato. Io sono; io sono il primo e sono pure l' ultimo.

e come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non avranno mai fine».

«Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea».

«All' angelo della chiesa di Smirne scrivi: Queste cose dice il primo e l' ultimo, che fu morto e tornò in vita:

Tu sei stato fatto testimone di queste cose affinché tu riconosca che il SIGNORE è Dio, e che oltre a lui non ve n' è nessun altro.

Io sono il SIGNORE, e non ce n' è alcun altro; fuori di me non c' è altro Dio! Io ti ho preparato, sebbene non mi conoscevi,

Infatti così parla il SIGNORE che ha creato i cieli, il Dio che ha formato la terra, l' ha fatta, l' ha stabilita, non l' ha creata perché rimanesse deserta, ma l' ha formata perché fosse abitata: «Io sono il SIGNORE e non ce n' è alcun altro.

Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n' è alcun altro.

Il SIGNORE fa morire e fa vivere; fa scendere nel soggiorno dei morti e ne fa risalire.

Appena il re d' Israele lesse la lettera, si stracciò le vesti, e disse: «Io sono forse Dio, con il potere di far morire e vivere, ché costui mi chieda di guarire un uomo dalla lebbra? È cosa certa ed evidente che egli cerca pretesti contro di me».

perché egli fa la piaga, ma poi la fascia; egli ferisce, ma le sue mani guariscono.

Il nostro Dio è un Dio che libera; Dio, il SIGNORE ci preserva dalla morte.

Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò; chi potrà impedire la mia opera?

Diranno: «Venite, torniamo al SIGNORE, perché egli ha strappato, ma ci guarirà; ha percosso, ma ci fascerà.

Perciò vi ho detto che morirete nei vostri peccati; perché se non credete che io sono, morirete nei vostri peccati».

Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l' ultimo,

e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e del soggiorno dei morti.

pur sapendo che io non sono colpevole, e che non c' è chi mi liberi dalla tua mano?

Capite questo, voi che dimenticate Dio, perché io non vi laceri e nessuno vi liberi.

Da che fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò; chi potrà impedire la mia opera?

(005-7) Il resto di Giacobbe sarà fra le nazioni, in mezzo a molti popoli, come un leone tra gli animali della foresta, come un leoncello fra le greggi di pecore, che, quando passa, calpesta e sbrana, e nessuno può liberare.