Il monte Sinai era tutto fumante, perché il SIGNORE vi era disceso in mezzo al fuoco; il fumo saliva come il fumo di una fornace, e tutto il monte tremava forte.
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Il suono della tromba si faceva sempre più forte; Mosè parlava e Dio gli rispondeva con una voce.
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Il SIGNORE dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e il SIGNORE chiamò Mosè sulla vetta del monte, e Mosè vi salì.
O SIGNORE, quando uscisti dal Seir, quando venisti dai campi di Edom, la terra tremò, e anche i cieli si sciolsero, anche le nubi si sciolsero in acqua.
Io continuai a guardare e vidi collocare dei troni, e un vegliardo sedersi. La sua veste era bianca come la neve e i capelli del suo capo erano simili a lana pura; fiamme di fuoco erano il suo trono, che aveva ruote di fuoco ardente.
Perché dunque la legge? Essa fu aggiunta a causa delle trasgressioni, finché venisse la progenie alla quale era stata fatta la promessa; e fu promulgata per mezzo di angeli, per mano di un mediatore.
E vidi, e udii voci di molti angeli intorno al trono, alle creature viventi e agli anziani; e il loro numero era di miriadi di miriadi, e migliaia di migliaia.
Queste parole pronunciò il SIGNORE parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nuvola, dall' oscurità, con voce forte, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.
Or se il ministero della morte, scolpito in lettere su pietre, fu glorioso, al punto che i figli d' Israele non potevano fissare lo sguardo sul volto di Mosè a motivo della gloria, che pur svaniva, del volto di lui,
Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica».