Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abraamo o alla sua discendenza in base alla legge, ma in base alla giustizia che viene dalla fede.

La legge poi è intervenuta a moltiplicare la trasgressione; ma dove il peccato è abbondato, la grazia è sovrabbondata,

infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.

Infatti tutti quelli che si basano sulle opere della legge sono sotto maledizione; perché è scritto: «Maledetto chiunque non si attiene a tutte le cose scritte nel libro della legge per metterle in pratica».

Ma la legge non si basa sulla fede; anzi essa dice: «Chi avrà messo in pratica queste cose, vivrà per mezzo di esse».

affinché la benedizione di Abraamo venisse sugli stranieri in Cristo Gesù, e ricevessimo, per mezzo della fede, lo Spirito promesso.

contro queste cose non c' è legge.

E allora sarà manifestato l' empio, che il Signore Gesù distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con l' apparizione della sua venuta.

calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori,

Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona.

Perché anche noi un tempo eravamo insensati, ribelli, traviati, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella cattiveria e nell' invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.

Per fede Raab, la prostituta, non perì con gli increduli, avendo accolto con benevolenza le spie.

Per voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare,

che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l' arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l' acqua.

E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno l' empio e il peccatore?

«Profeti e sacerdoti sono empi, nella mia casa stessa ho trovato la loro malvagità», dice il SIGNORE.

(0021-30) Tu, empio, condannato alla spada, o principe d' Israele, il cui giorno è giunto al tempo del colmo dell' iniquità;

che nessuno sia fornicatore, o profano, come Esaù che per una sola pietanza vendette la sua primogenitura.

Chiunque maledice suo padre o sua madre dovrà essere messo a morte; ha maledetto suo padre o sua madre; il suo sangue ricadrà su di lui.

«Maledetto chi disprezza suo padre o sua madre!» -E tutto il popolo dirà: «Amen».

Poi Davide disse ad Abisai e a tutti i suoi servitori: «Ecco, mio figlio, uscito dalle mie viscere, cerca di togliermi la vita! Quanto più lo può fare ora questo Beniaminita! Lasciate che egli maledica, perché gliel' ha ordinato il SIGNORE.

Poi Aitofel disse ad Absalom: «Lasciami scegliere dodicimila uomini; partirò e inseguirò Davide questa notte stessa;

e ricondurrò a te tutto il popolo; l' uomo che tu cerchi vale quanto il ritorno di tutti; così tutto il popolo sarà in pace».

Mentre egli stava adorando nella casa del suo dio Nisroc, i suoi figli Adrammelec e Sareser lo uccisero a colpi di spada, e si rifugiarono nel paese di Ararat. Suo figlio Esaraddon gli succedette nel regno.

Il SIGNORE mandò un angelo che sterminò nell' accampamento del re d' Assiria tutti gli uomini forti e valorosi, i prìncipi e i capi. Il re se ne tornò svergognato al suo paese. Come fu entrato nella casa del suo dio, i suoi propri figli lo uccisero là con la spada.

Chi maledice suo padre e sua madre, avrà la lucerna spenta nelle tenebre più fitte.

Chi ruba a suo padre e a sua madre e dice: «Non è un delitto!» È compagno del dissipatore.

C' è una razza di gente che maledice suo padre e non benedice sua madre.

L' occhio di chi si beffa del padre e non si degna di ubbidire alla madre lo caveranno i corvi del torrente, lo divoreranno gli aquilotti.

Il fratello darà il fratello a morte, e il padre il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.

Certo, io chiederò conto del vostro sangue, del sangue delle vostre vite; ne chiederò conto a ogni animale; chiederò conto della vita dell' uomo alla mano dell' uomo, alla mano di ogni suo fratello.

Il sangue di chiunque spargerà il sangue dell' uomo sarà sparso dall' uomo, perché Dio ha fatto l' uomo a sua immagine.

Non uccidere.

Se qualcuno insidia e uccide il suo prossimo con premeditazione, tu lo strapperai anche dal mio altare, per farlo morire.

«"Se uno uccide un altro, l' omicida sarà messo a morte in seguito a deposizione di testimoni; ma un unico testimone non basterà per far condannare a morte una persona.

Non accetterete prezzo di riscatto che permetta a un omicida di mettersi in salvo nella sua città di rifugio e di ritornare ad abitare nel paese prima della morte del sacerdote.

Allora tutti gli anziani di quella città che sono i più vicini all' ucciso si laveranno le mani sulla giovenca a cui sarà stato troncato il collo nel corso d' acqua;

SIGNORE, perdona al tuo popolo, Israele, che tu hai riscattato, e non rendere responsabile il tuo popolo, Israele, dello spargimento del sangue innocente». Così quel sangue sparso sarà loro perdonato.

L' uomo su cui pesa un omicidio, fuggirà sino alla fossa; nessuno lo fermi!

invidie, ubriachezze, orge e altre simili cose; circa le quali, come vi ho già detto, vi preavviso: chi fa tali cose non erediterà il regno di Dio.

Ma per i codardi, gl' increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».

Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna.