Infatti, dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido.
affinché il suo cuore non si elevi al di sopra dei suoi fratelli ed egli non devii da questi comandamenti né a destra né a sinistra. Così prolungherà i suoi giorni nel suo regno, egli con i suoi figli, in mezzo a Israele.
Tu hai sconfitto gli Idumei, e il tuo cuore ti ha reso orgoglioso. Godi la tua gloria, e stattene a casa tua. Perché impegnarti in una disgraziata impresa che porterebbe alla rovina te e il regno di Giuda insieme a te?»
Ma quando fu divenuto potente, il suo cuore, insuperbitosi, si pervertì, ed egli commise un' infedeltà contro il SIGNORE, il suo Dio, entrando nel tempio del SIGNORE per bruciare dell' incenso sull' altare dei profumi.
Ma Ezechia non fu riconoscente del beneficio ricevuto; poiché il suo cuore s' inorgoglì, e l' ira del SIGNORE si volse contro di lui, contro Giuda e contro Gerusalemme.
Ora, fratelli, ho applicato queste cose a me stesso e ad Apollo a causa di voi, perché per nostro mezzo impariate a praticare il non oltre quel che è scritto e non vi gonfiate d' orgoglio esaltando l' uno a danno dell' altro.
7
Infatti, chi ti distingue dagli altri? E che cosa possiedi che tu non abbia ricevuto? E se l' hai ricevuto, perché ti vanti come se tu non l' avessi ricevuto?
8
Già siete sazi, già siete arricchiti, senza di noi siete giunti a regnare! E fosse pure che voi foste giunti a regnare, affinché anche noi potessimo regnare con voi!
E perché io non avessi a insuperbire per l' eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca.
Così anche voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. E tutti rivestitevi di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi ma dà grazia agli umili.
Come mai sei caduto dal cielo, astro mattutino, figlio dell' aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni?
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Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell' assemblea, nella parte estrema del settentrione;
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salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all' Altissimo».
Egli ha pure custodito nelle tenebre e in catene eterne, per il gran giorno del giudizio, gli angeli che non conservarono la loro dignità e abbandonarono la loro dimora.