Genesi 3:6
La donna osservò che l' albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l' albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò.
Genesi 6:2
avvenne che i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte.
2 Samuele 11:2
Una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale; dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno. La donna era bellissima.
Giobbe 31:1
«Io avevo stretto un patto con i miei occhi; io non avrei fissato lo sguardo sopra una vergine.
Salmi 119:37
Distogli gli occhi miei dal contemplare la vanità e fammi vivere nelle tue vie.
Proverbi 23:31
Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nel bicchiere e va giù così facilmente!
Proverbi 28:22
L' uomo invidioso ha fretta di arricchire, e non sa che gli piomberà addosso la miseria.
Matteo 5:28
Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Matteo 5:29
Se dunque il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella geenna tutto il tuo corpo.
1 Giovanni 2:15
Non amate il mondo né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l' amore del Padre non è in lui.
1 Giovanni 2:16
Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.
Genesi 10:10
Il principio del suo regno fu Babel, Erec, Accad e Calne nel paese di Scinear.
Esodo 20:17
Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna del tuo prossimo».
Deuteronomio 7:25
Darai alle fiamme le immagini scolpite dei loro dèi; non desidererai e non prenderai per te argento né oro che è su di esse, affinché tu non rimanga preso al laccio; perché sono abominevoli per il SIGNORE tuo Dio.
1 Re 21:1
Nabot d' Izreel aveva una vigna a Izreel presso il palazzo di Acab, re di Samaria.
1 Re 21:2
Acab parlò a Nabot, e gli disse: «Dammi la tua vigna, di cui voglio farmi un orto, perché è contigua alla mia casa; e al suo posto ti darò una vigna migliore; o, se preferisci, te ne pagherò il valore in denaro».
2 Re 5:20-27
20
Ma Gheazi, servo di Eliseo, uomo di Dio, disse fra sé: «Ecco, il mio signore è stato troppo generoso con Naaman, con questo Siro, non accettando dalla sua mano quanto egli aveva portato; com' è vero che il SIGNORE vive, io voglio corrergli dietro, e avere da lui qualcosa».
21
Così Gheazi corse dietro a Naaman; e quando Naaman vide che gli correva dietro, saltò giù dal carro per andargli incontro, e gli disse: «Va tutto bene?»
22
Egli rispose: «Tutto bene. Il mio signore mi manda a dirti: "Ecco, proprio ora mi sono arrivati dalla regione montuosa d' Efraim due giovani dei discepoli dei profeti; ti prego, dà loro un talento d' argento e due cambi di vestiario"».
23
Naaman disse: «Ti prego, accetta due talenti!» E gli fece premura; chiuse due talenti d' argento in due sacchi con due cambi di vestiario, e li caricò addosso a due dei suoi servi, che li portarono davanti a Gheazi.
24
Giunto alla collina, Gheazi prese i sacchi dalle loro mani, li ripose nella casa, e rimandò indietro quegli uomini, che se ne andarono.
25
Poi andò a presentarsi davanti al suo signore. Eliseo gli disse: «Da dove vieni, Gheazi?» Egli rispose: «Il tuo servo non è andato in nessun luogo».
26
Ma Eliseo gli disse: «Il mio spirito non era forse presente laggiù, quando quell' uomo si voltò e scese dal suo carro per venirti incontro? È forse questo il momento di prendere denaro, di prendere vesti, e uliveti e vigne, pecore e buoi, servi e serve?
27
La lebbra di Naaman s' attaccherà perciò a te e alla tua discendenza per sempre». Gheazi uscì dalla presenza di Eliseo, tutto lebbroso, bianco come la neve.
Abacuc 2:9
Guai a colui che è avido d' illecito guadagno per la sua casa, per mettere il suo nido in alto e scampare alla mano della sventura!
Luca 12:15
Poi disse loro: «State attenti e guardatevi da ogni avarizia; perché non è dall' abbondanza dei beni che uno possiede, che egli ha la sua vita».
Romani 7:7
Che cosa diremo dunque? La legge è peccato? No di certo! Anzi, io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; poiché non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non concupire».
Romani 7:8
Ma il peccato, còlta l' occasione, per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; perché senza la legge il peccato è morto.
Efesini 5:3
Come si addice ai santi, né fornicazione, né impurità, né avarizia, sia neppure nominata tra di voi;
Colossesi 3:5
Fate dunque morire ciò che in voi è terreno: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e cupidigia, che è idolatria.
1 Timoteo 6:9
Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione.
1 Timoteo 6:10
Infatti l' amore del denaro è radice di ogni specie di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori.
Ebrei 13:5
La vostra condotta non sia dominata dall' amore del denaro; siate contenti delle cose che avete; perché Dio stesso ha detto: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò».
2 Pietro 2:15
Lasciata la strada diritta, si sono smarriti seguendo la via di Balaam, figlio di Beor, che amò un salario di iniquità,
Proverbi 4:23
Custodisci il tuo cuore più di ogni altra cosa, poiché da esso provengono le sorgenti della vita.
Michea 2:1
Guai a quelli che meditano l' iniquità e tramano il male sui loro letti, per eseguirlo allo spuntar del giorno, quando ne hanno il potere in mano!
Michea 2:2
Desiderano dei campi, e se ne impadroniscono; delle case, e se le prendono; così opprimono l' uomo e la sua casa, l' individuo e la sua proprietà.
Giacomo 1:15
Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.
2 Samuele 11:6-17
6
Allora Davide fece dire a Ioab: «Mandami Uria, l' Ittita». Ioab mandò Uria da Davide.
7
Quando Uria giunse da Davide, questi gli chiese come stavano Ioab e il popolo e come andava la guerra.
8
Poi Davide disse a Uria: «Scendi a casa tua e lavati i piedi». Uria uscì dal palazzo reale e gli furono mandate dietro delle vivande del re.
9
Ma Uria dormì alla porta del palazzo del re con tutti i servi del suo signore, e non scese a casa sua.
10
Ciò fu riferito a Davide. Gli dissero: «Uria non è sceso a casa sua». Allora Davide disse a Uria: «Tu hai fatto un lungo viaggio. Perché dunque non sei sceso a casa tua?»
11
Uria rispose a Davide: «L' arca, Israele e Giuda stanno sotto le tende, Ioab mio signore e i suoi servi sono accampati in aperta campagna e io entrerei in casa mia per mangiare, bere e per coricarmi con mia moglie? Com' è vero che il SIGNORE vive e che anche tu vivi, io non farò questo!»
12
Davide disse a Uria: «Trattieniti qui anche oggi, e domani ti lascerò partire». Così Uria rimase a Gerusalemme quel giorno e il giorno seguente.
13
Davide lo invitò a mangiare e a bere con sé; lo ubriacò, e la sera Uria uscì per andarsene a dormire sul suo lettuccio con i servi del suo signore, ma non scese a casa sua.
14
La mattina seguente, Davide scrisse una lettera a Ioab e gliela mandò per mezzo d' Uria.
15
Nella lettera aveva scritto così: «Mandate Uria al fronte, dove più infuria la battaglia; poi ritiratevi da lui, perché egli resti colpito e muoia».
16
Ioab dunque, assediando la città, pose Uria nel luogo dove sapeva che il nemico aveva degli uomini valorosi.
17
Gli uomini della città fecero una sortita e attaccarono Ioab; parecchi del popolo, della gente di Davide, caddero e perì anche Uria l' Ittita.
2 Re 5:24
Giunto alla collina, Gheazi prese i sacchi dalle loro mani, li ripose nella casa, e rimandò indietro quegli uomini, che se ne andarono.
2 Re 5:25
Poi andò a presentarsi davanti al suo signore. Eliseo gli disse: «Da dove vieni, Gheazi?» Egli rispose: «Il tuo servo non è andato in nessun luogo».
Isaia 28:15
Voi dite: «Noi abbiamo fatto alleanza con la morte, abbiamo fatto un patto con il soggiorno dei morti; quando l' inondante flagello passerà, non giungerà fino a noi perché abbiamo fatto della menzogna il nostro rifugio e ci siamo messi al sicuro dietro l' inganno».
Isaia 29:15
Guai a quelli che si allontanano dal SIGNORE in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le loro opere nelle tenebre e dicono: «Chi ci vede? Chi ci conosce?»
Luca 12:2
Ma non c' è niente di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.