1 Giovanni 3:8
Colui che persiste nel commettere il peccato proviene dal diavolo, perché il diavolo pecca fin da principio. Per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
1 Giovanni 3:9
Chiunque è nato da Dio non persiste nel commettere peccato, perché il seme divino rimane in lui, e non può persistere nel peccare perché è nato da Dio.
1 Re 8:47
se, nel paese dove saranno schiavi, rientrano in sé stessi, se tornano a te e ti rivolgono suppliche, nel paese di quelli che li hanno deportati, e dicono: "Abbiamo peccato, abbiamo agito da empi, siamo stati malvagi";
1 Cronache 10:13
Così morì Saul, a causa dell' infedeltà che egli aveva commessa contro il SIGNORE per non aver osservato la parola del SIGNORE, e anche perché aveva interrogato e consultato quelli che evocano gli spiriti,
2 Corinzi 12:21
e che al mio arrivo il mio Dio abbia di nuovo a umiliarmi davanti a voi, e io debba piangere per molti di quelli che hanno peccato precedentemente, e non si sono ravveduti dell' impurità, della fornicazione e della dissolutezza a cui si erano dati.
Giacomo 5:15
la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati.
Numeri 15:31
Siccome ha disprezzato la parola del SIGNORE e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere tolta via; porterà il peso della sua iniquità"».
1 Samuele 15:24
Allora Saul disse a Samuele: «Ho peccato, perché ho trasgredito il comandamento del SIGNORE e le tue parole, perché ho temuto il popolo, e ho dato ascolto alla sua voce.
2 Cronache 24:20
Allora lo spirito di Dio investì Zaccaria, figlio del sacerdote Ieoiada, il quale stando in piedi in mezzo al popolo, disse: «Così dice Dio: "Perché trasgredite i comandamenti del SIGNORE? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato il SIGNORE, anch' egli vi abbandonerà"».
Isaia 53:8
Dopo l' arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo?
Daniele 9:11
Sì, tutto Israele ha trasgredito la tua legge, si è sviato per non ubbidire alla tua voce. Così su di noi sono riversate le maledizioni e le imprecazioni che sono scritte nella legge di Mosè, servo di Dio, perché noi abbiamo peccato contro di lui.
Romani 3:20
perché mediante le opere della legge nessuno sarà giustificato davanti a lui; infatti la legge dà soltanto la conoscenza del peccato.
Romani 4:15
poiché la legge produce ira; ma dove non c' è legge, non c' è neppure trasgressione.
Giacomo 2:9-11
9
ma se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge quali trasgressori.
10
Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti.
11
Poiché colui che ha detto: «Non commettere adulterio», ha detto anche: «Non uccidere». Quindi, se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.
1 Giovanni 5:17
Ogni iniquità è peccato; ma c' è un peccato che non conduce a morte.
Romani 7:7-13
7
Che cosa diremo dunque? La legge è peccato? No di certo! Anzi, io non avrei conosciuto il peccato se non per mezzo della legge; poiché non avrei conosciuto la concupiscenza, se la legge non avesse detto: «Non concupire».
8
Ma il peccato, còlta l' occasione, per mezzo del comandamento, produsse in me ogni concupiscenza; perché senza la legge il peccato è morto.
9
Un tempo io vivevo senza legge; ma, venuto il comandamento, il peccato prese vita e io morii;
10
e il comandamento che avrebbe dovuto darmi vita, risultò che mi condannava a morte.
11
Perché il peccato, còlta l' occasione per mezzo del comandamento, mi trasse in inganno e, per mezzo di esso, mi uccise.
12
Così la legge è santa, e il comandamento è santo, giusto e buono.
13
Ciò che è buono, diventò dunque per me morte? No di certo! È invece il peccato che mi è diventato morte, perché si rivelasse come peccato, causandomi la morte mediante ciò che è buono; affinché, per mezzo del comandamento, il peccato diventasse estremamente peccante.