Il fatto non sta così; un uomo della regione montuosa d' Efraim, di nome Seba, figlio di Bicri, ha alzato la mano contro il re, contro Davide. Consegnatemi lui solo e io mi allontanerò dalla città». La donna disse a Ioab: «La sua testa ti sarà gettata dalle mura».
Allora la donna si rivolse a tutto il popolo con il suo saggio consiglio e quelli tagliarono la testa a Seba, figlio di Bicri, e la gettarono a Ioab. Questi fece sonare la tromba; tutti si allontanarono dalla città e ognuno tornò alla sua tenda. E Ioab tornò a Gerusalemme dal re.
Mentre stavano rallegrandosi, ecco gli uomini della città, gente perversa, circondarono la casa, picchiarono alla porta e dissero al vecchio, al padrone di casa: «Fa' uscire quell' uomo che è entrato in casa tua, perché vogliamo abusare di lui!»
(0013-14) «Uomini perversi sono sorti in mezzo a te e hanno sedotto gli abitanti della loro città dicendo: "Andiamo, serviamo altri dèi, che voi non avete mai conosciuti"»,
Allora tutti i malvagi e i perversi fra gli uomini che erano andati con Davide presero a dire: «Dato che costoro non sono venuti con noi, non daremo loro nulla del bottino che abbiamo ricuperato; ciascuno di loro riavrà sua moglie e i suoi figli; se li portino via e se ne vadano!»
C' era là un uomo scellerato di nome Seba, figlio di Bicri, un Beniaminita, il quale sonò la tromba e disse: «Noi non abbiamo nulla da spartire con Davide, non abbiamo nulla in comune con il figlio d' Isai! O Israele, ciascuno alla sua tenda!»
Poi vennero i due malfattori. Si misero di fronte a lui, e deposero così contro di lui, davanti al popolo: «Nabot ha maledetto Dio e il re». Allora lo condussero fuori dalla città, lo lapidarono, ed egli morì.
e della gente da nulla, degli uomini perversi, si sono raccolti attorno a lui, e si sono fatti forti contro Roboamo, figlio di Salomone, quando Roboamo era giovane e timido di cuore, e non poteva mostrare fermezza di fronte a loro.
L' uomo che avrà la presunzione di non dare ascolto al sacerdote che sta là per servire il SIGNORE, il tuo Dio, o al giudice, quell' uomo morirà; così toglierai via il male da Israele,
allora si farà uscire quella giovane all' ingresso della casa di suo padre, e la gente della sua città la lapiderà a morte, perché ha commesso un atto infame in Israele, prostituendosi in casa di suo padre. Così toglierai via il male di mezzo a te.
condurrete tutti e due alla porta di quella città, e li lapiderete a morte: la fanciulla, perché, essendo in città, non ha gridato; e l' uomo, perché ha disonorato la donna del suo prossimo. Così toglierai via il male di mezzo a te.
Quando si troverà un uomo che ha rapito qualcuno dei suoi fratelli tra i figli d' Israele, ne abbia fatto un suo schiavo e lo abbia venduto, quel ladro sarà messo a morte; così toglierai via il male di mezzo a te.
Se un uomo pecca contro un altro uomo, Dio lo giudica; ma se pecca contro il SIGNORE, chi intercederà per lui?» Quelli però non diedero ascolto alla voce del loro padre, perché il SIGNORE li voleva far morire.
Mentre egli parlava al re, questi gli disse: «Ti abbiamo forse fatto consigliere del re? Smettila! Perché vorresti essere ucciso?» Allora il profeta se ne andò, dicendo: «Io so che Dio ha deciso di distruggerti, perché hai fatto questo, e non hai dato ascolto al mio consiglio».
Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
Poi udii un' altra voce dal cielo che diceva: «Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi;