Giosuè 8:15-29
15
Allora Giosuè e tutto Israele, fingendosi battuti da quelli, si misero in fuga verso il deserto.
16
E tutto il popolo che era nella città fu chiamato a raccolta per inseguirli; e inseguirono Giosuè e furono attirati lontano dalla città.
17
Non ci fu uomo, in Ai e in Betel, che non uscisse dietro a Israele. Lasciarono la città aperta e inseguirono Israele.
18
Allora il SIGNORE disse a Giosuè: «Stendi verso Ai la lancia che hai in mano, perché io sto per dare Ai in tuo potere». E Giosuè stese verso la città la lancia che aveva in mano.
19
E subito, non appena ebbe steso la mano, gli uomini dell' imboscata uscirono dal luogo dov' erano, entrarono di corsa nella città, la presero, e s' affrettarono ad appiccarvi il fuoco.
20
E la gente di Ai, voltandosi indietro, guardò, e vide che il fumo della città saliva al cielo; e non vi fu per loro alcuna possibilità di fuggire né da una parte né dall' altra, perché il popolo che fuggiva verso il deserto si era voltato contro quelli che lo inseguivano.
21
Giosuè e tutto Israele, vedendo che quelli dell' imboscata avevano preso la città e che il fumo saliva dalla città, tornarono indietro, e batterono la gente di Ai.
22
Anche gli altri uscirono dalla città contro di loro; cosicché gli uomini di Ai furono presi in mezzo da Israele, avendo gli uni di qua e gli altri di là; e Israele li batté in modo che non ne rimase né superstite né fuggiasco.
23
Ma il re di Ai lo presero vivo e lo portarono da Giosuè.
24
Quando Israele ebbe finito di uccidere tutti gli abitanti di Ai nella campagna, nel deserto dove quelli l' avevano inseguito, e tutti furono caduti sotto i colpi della spada finché non ne rimasero più, tutto Israele tornò verso Ai e la mise a fil di spada.
25
Tutti quelli che caddero in quel giorno, fra uomini e donne, furono dodicimila: vale a dire tutta la gente di Ai.
26
Giosuè non ritirò la mano che aveva stesa con la lancia, finché non ebbe sterminato tutti gli abitanti di Ai.
27
Israele prese per sé soltanto il bestiame e il bottino di quella città, secondo l' ordine che il SIGNORE aveva dato a Giosuè.
28
Giosuè incendiò dunque Ai e la ridusse per sempre in un mucchio di rovine com' è ancora oggi.
29
Quanto al re di Ai, l' appese a un albero, e ve lo lasciò fino a sera; ma al tramonto del sole Giosuè ordinò che il cadavere fosse calato dall' albero; e lo gettarono all' ingresso della porta della città, e gli ammassarono sopra un gran mucchio di pietre, che rimane ancora al giorno d' oggi.